Sono giorni di grandi annunci da Göteborg. O per meglio dire da Milano, visto che la presentazione globale della Volvo C40 Recharge è avvenuta al Volvo Studio meneghino. Insieme al SUV Coupé elettrico, l’azienda svedese ha lanciato il progetto italiano Volvo Recharge Highways, che comprende l’installazione di 30 colonnine fast charge da 175 kW in 30 uscite delle principali autostrade italiane e in 30 concessionarie Volvo.
Le colonnine saranno tutte a marchio dell’azienda svedese, e in posizioni strategiche e facilmente accessibili, oltre che disponibili anche per chi non guida una Volvo elettrica. Una scelta diversa da quella di Tesla, con la quale il marchio vuole impegnarsi alla sostenibilità e a fornire infrastrutture all’Italia, per consentire spostamenti a lungo raggio anche a bordo di un’auto elettrica.
L’annuncio del progetto Volvo Recharge Highways è stato dato da Michele Crisci, Presidente di Volvo, e da Björn Annwall, capo dei mercati Volvo EMEA, insieme al partner Manfredi Catella, CEO di COIMA, e a Giuseppe Sala, il sindaco di Milano. La prima delle colonnine sarà infatti installata nel capoluogo lombardo, a Porta Nuova, non distante dalla sede del Volvo Studio. Da lì, entro la fine dell’estate del 2021, Volvo punta a completare almeno 25 delle nuove colonnine, consentendo una ricarica rapida e spostamenti in elettrico su tutto il territorio nazionale.
Volvo Recharge Highways per colmare le mancanze di Autostrade
L’iniziativa di Volvo serve così a colmare la grande mancanza di Autostrade per l’Italia, che solo nell’ultimo anno ha presentato un gigantesco piano industriale volto a realizzare stazioni di servizio per auto elettriche ogni 90 km, a ricarica rapida. Ma attualmente, la rete autostradale italiana è quasi priva di infrastrutture, e sono presenti dei punti di ricarica fuori dalle autostrade, fornite da società come Ionity, Be Charge ed Enel X.
Tra loro si inserisce anche Volvo, che con il suo progetto punta a coprire le vicinanze di 15 assi autostradali, dando a tutta l’Italia un cospicuo numero di infrastrutture. Come detto, le colonnine sono a marchio Volvo, ma sono prodotte da Delta. Una singola colonnina può ricaricare contemporaneamente 2 vetture, portandole all’80% in poco più di 30 minuti.
Il progetto vede la partecipazione dei concessionari Volvo, e di partner importanti. Plugsurfing si occuperà di procurare ai proprietari di auto Volvo Recharge le app di servizio con tutte le informazioni utili, tra cui anche la carta con le stazioni di ricarica e i servizi di fatturazione. Green Flux invece darà supporto ai clienti per quanto riguarda l’assistenza.
Milano in prima linea
Nella strategia di Volvo, Milano gioca, ancora una volta, un ruolo chiave: è la città meneghina ad ospitare la prima stazione fast charge di Volvo Recharge Highways, nel quartiere di Porta Nuova. L‘iniziativa è possibile grazie alla cooperazione tra Volvo, il Comune di Milano e COIMA, che con il suo CEO, Manfredi Catella, rappresenta una delle realtà urbanistiche di spicco della Milano odierna.
Oltre ad essere funzionale, la stazione di ricarica di Volvo a Milano vuole essere un “esempio avanzato di arredo urbano” e sostenibile. Inserita nel recentissimo contesto di Porta Nuova, al di sotto della Torre Solaria, la stazione è stata progettata per essere minimal e di design, ed è il primo passo del più grande obiettivo di installare oltre 50 punti di ricarica da 22 kW a marchio Volvo per elettrificare il distretto, sia nei parcheggi che nei garage residenziali.
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