È stata presentata a Stoccolma la nuova Volvo EX90, di cui si sta parlando molto in questi giorni. Un maxi SUV elettrico a 7 posti che per il momento affianca la Volvo XC90, e che però rappresenta già la nuova ammiraglia del marchio svedese, espressione massima della sua tecnologia.
L’auto è la prima a presentare le numerose novità stilistiche e tecnologiche anticipate dalla concept car Volvo Recharge Concept, la prima a cambiare nome, la prima su una nuova architettura. Ma soprattutto va a portare ulteriormente avanti un nuovo concetto di fare auto che già notai due anni fa, alla presentazione della XC40 Recharge proprio a Milano: il concetto di automobile sta prendendo un significato totalmente nuovo, che non guarda più alle prestazioni, che pure rimangono, ma ad altro. E bisogna farsene una ragione.
Il design di Volvo EX90
Guardandola, fin da subito si capisce che per quanto bella, soprattutto all’anteriore, è un’auto che guarda più al mercato americano e a quello cinese, che a quello europeo, viste le dimensioni. Anche se, va detto, la XC90 attuale ha saputo conquistare il favore anche di molti italiani.
Ad ogni modo è un’auto completamente diversa rispetto a quanto Volvo ci ha abituati finora. La prima con il nuovo logo sia fuori che dentro, la prima con i fari che si aprono e chiudono, come dei veri occhi, primo dei numerosi tasselli della sicurezza di cui Volvo ha sempre fatto il suo punto cardine, e che qui sono amplificati.
L’anteriore è ben riuscito, i nuovi fari grandi sono un nuovo step del design Mjöllnir, con trama “a quadrettoni” per la tecnologia pixel, e con un proseguo nella zona inferiore. Dietro, forse la parte un po’ meno riuscita, rimane l’impostazione verticale e lunga tipica di Volvo, ma ora squadrata e sdoppiata, con una prima parte lineare al lunotto, e la seconda a C.
Tra gli altri dettagli, le maniglie delle portiere a filo carrozzeria ma, fortunatamente, non a scomparsa, e una fiancata particolarmente scolpita e muscolosa.
Nuovo e molto particolare anche il design dei cerchi, a razze spesse e irregolari e tripla colorazione bianca, grigia e nera.
Interni luminosi e caldi
Gli interni, invece, prendono spunto dal Paese natale di Volvo, la Svezia. La luminosità guarda alle estati scandinave, piene di luce; mentre il comfort e il calore guardano agli inverni scandinavi, bui e freddi, ai quali quindi vogliono contrapporre un ambiente caldo e accogliente.
Da qui, il tetto panoramico e le ampie vetrate, per far entrare tanta luce, mentre il legno, la tipologia di tessuti usati, vuole ricreare un salotto.
I tessuti sono in un materiale chiamato Nordico, ottenuto da materiali riciclati, quali le bottiglie in PET, o materiali bioattribuiti provenienti da foreste gestite in modo eco-compatibile in Svezia e Finlandia. Anche i pannelli in legno guardano all’ambiente, perché usano solo materiale certificato FSC e sono retroilluminati con luce calda che crea un’atmosfera casalinga e domestica, evocando “la natura selvaggia delle regioni nordiche”.
Non manca poi la tecnologia, con una particolare attenzione al passaggio dalla guida manuale a quella assistita e, in futuro, la guida autonoma; nonché a una facile accessibilità a tutte le funzionalità tramite i display a bordo della vettura.
Il nuovo e grande schermo centrale touch verticale, che sembra quasi appoggiato sulla plancia, grazie all’infotainment con Android Automotive OS permette di accedere facilmente alle funzioni di navigazione, nonché ai comandi e alle funzioni di uso comune. In base a quando l’auto è in movimento o in sosta, o se ci sono chiamate bluetooth, una barra contestuale suggerisce le azioni più opportune per la situazione specifica in cui ci si trova. Dietro il volante, il cluster digitale mostra le informazioni più strettamente legate alla guida, quali i segnali stradali, l’autonomia residua e la velocità di marcia.
C’è poi tutto un sofisticato sistema di assistenza alla guida, garantito dalla combinazione di sensori esterni e interni alla vettura, con software sviluppati internamente e potenza di calcolo dell’unità centrale, che permettono un livello superiore di comprensione dell’utente e del mondo che lo circonda. Una visione completa, che fa sì che l’auto reagisca in modo proattivo a ciò che le succede intorno anche quando la guida assistita non è attiva.
Fino a 600 km di autonomia
Rispetto alle due elettriche già in gamma, XC40 e C40, che nascono sulla piattaforma CMA pensata per più tipologie di auto, la Volvo EX90 nasce invece su una piattaforma dedicata esclusivamente alle auto elettriche.
Questo permette da una parte di avere due motori elettrici a magneti permanenti per una potenza complessiva di 517 CV, che servono soprattutto a spingere la massa notevole di un SUV e di una batteria così grandi, unita alla coppia da 910 N/m nella configurazione più potente; sia di avere un grande accumulatore da 111 kWh, per un’autonomia di 600 km su ciclo WLTP e ricarica dal 10 all’80 % in meno di 30 minuti.
Attenta all’impatto che ha sull’ambiente, come abbiamo visto per quanto riguarda gli interni, la Volvo EX90 contiene il 15% di acciaio riciclato, il 25% di alliminio riciclato, e il 15% di plastica riciclata.
L’auto che guarda alla persona
Volvo EX90 amplifica il concetto di auto che valorizza e che guarda alla persona, pensata per essere al suo servizio e non il contrario. Per questo, è la prima Volvo e una delle pochissime auto al mondo ad avere predisposizione per la guida autonoma, e con il tempo è in grado di aumentare il suo livello di intelligenza.
Elemento estetico che si nota sul tetto è in realtà il cervello della vettura, ovvero il sensore LiDAR, fiore all’occhiello per quanto riguarda la sicurezza, e di serie su tutti gli allestimenti della vettura. Il LiDAR sfrutta un laser a impulsi per misurare le distanze con precisione, ed è in grado, ad esempio, di rilevare pedoni distanti fino a 250 metri.
Tutto è mosso dalle piattaforme Nvidia Drive di IA, Xavier e Orin, da Snapdragon Cockpit di Qualcomm Technologies e dal software sviluppato internamente da Volvo, che gestisce la maggior parte delle funzioni principali della vettura, il tutto per un’esperienza più semplice. Queste tecnologie si uniscono alle capacità di visualizzazione di Unreal ENgine e al tool 3D di Epic Games, proprio un’azienda di sviluppo videoludico, Volvo EX90 ha una potenza di calcolo fulminea, che si unisce anche alla connessione 5G di serie. Lo smartphone è la chiave dell’auto, e permette di sbloccare le porte e aviare la sequenza di benvenuto.
Nuove tecnologie di ricarica
Volvo EX90 è la prima vettura del marchio svedese predisposta alla ricarica bidirezionale, e quindi in grado di fornire energia ad altri dispositivi e ad altre auto elettriche, come per esempio avviene con Hyundai IONIQ 5 o Kia EV6.
Grazie a questa tecnologia e alla funzionalità di ricarica intelligente prevista sull’app Volvo Cars, la vettura potrà essere ricaricata quando la domanda di energia della rete e i prezzi sono bassi, il che di solito prevede una maggiore presenza di rinnovabili nel mix energetico, e quindi di conservare l’energia accumulata per usarla in un secondo momento.
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