Mentre Ford ha tagliato i prezzi della sua Mustang Mach-E, il CEO di Volkswagen Oliver Blume ha dichiarato che l’azienda tedesca non farà lo stesso con i suoi modelli elettrici, e così anche Renault.
Blume ha detto che Volkswagen diventerà leader globale nelle auto elettriche con una “crescita redditizia”, e non con una guerra dei prezzi. Ci eravamo chiesti come avrebbero reagito i produttori europei, e in effetti la riposta non è arrivata tardi, anche se manca ancora Stellantis all’appello.
Gli europei tengono al valore delle auto
“Abbiamo una chiara strategia di prezzo, e ci stiamo concentrando sull’affidabilità. Confidiamo nella forza dei nostri prodotti e marchi“, ha detto Blume alla Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung. Per l’azienda tedesca, rappresentata dal suo CEO, il taglio dei prezzi porterebbe vantaggi a breve ma non a lungo termine, forse per timore che abbatta il valore delle auto nel tempo.
Non sono nostre speculazioni, lo ha detto più direttamente Fabrice Cambolive, capo del marchio Renault: “Se si tagliano i prezzi di vendita del 10% o più entro una settimana, pesa sui valori residui e danneggia i clienti esistenti. Ciò che conta per noi è la stabilità. Ma è prevedibile che i prezzi dei veicoli elettrici saranno sotto esame“.
Forse, quindi, allude a una revisione dei listini, comunque oggettivamente alti, senza però tagli così drastici come quelli dei produttori americani. Comunque, è indubbio che Tesla abbia dato una scossa, letteralmente, al mercato, sia nella sua stessa direzione, che in quella opposta.
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