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Volkswagen ID. BUGGY al Salone di Ginevra [video]

Ve li immaginate Bud Spencer e Terence Hill su una dune buggy così?

Volkswagen ID. BUGGY elettrico 2019: è così che Volkswagen riporta in vita una leggenda. In occasione dell’ottantanovesimo Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra 2019, la Casa di Wolfsburg svelerà la prima versione totalmente elettrica del suo nuovo buggy, dal design definito e scultoreo, che trasmette fin da subito la voglia di mettersi al volante e guidare. Si tratta tra l’altro di un modo simpatico e divertente di interpretare il tema sempre complesso delle automobili elettriche.

Ispirata ai popolari dune buggy americani, Volkswagen ID. BUGGY elettrico 2019 è basato sulla piattaforma modulare elettrica MEB e ne dimostra la versatilità. Il buggy, infatti, è più di una semplice auto: si tratta di vitalità e passione su quattro ruote. Queste caratteristiche si materializzano nel nuovo e-buggy, grazie ad un’interpretazione moderna e non retro di un classico che, più di ogni altra cosa, dimostra il legame emotivo che la mobilità elettrica è in grado di creare.

Volkswagen Buggy elettrico 2019: la simpatia al potere

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Volkswagen ID. BUGGY elettrico 2019 è ispirato ai suoi storici predecessori di casa in California. Allora, il telaio del Maggiolino era la base; oggi, la MEB si dimostra altrettanto flessibile. Fedele allo spirito originale, la reinterpretazione del buggy non ha né un tetto fisso né porte convenzionali, mentre le ruote scoperte dotate di pneumatici offroad e le fiancate aperte ne caratterizzano lo stile.

Il parallelo tra le Dune Buggy dell’epoca e la nuova Volkswagen ID. BUGGY annulla in un battito di ciglia un periodo di cinque decenni: tutte le Buggy degli anni Sessanta presentavano un’elevata modularità, avendo come base il telaio del leggendario Maggiolino; nel posteriore il protagonista era un motore boxer quattro cilindri.

Volkswagen ID. BUGGY

Diversi piccoli costruttori decisero di montare sopra il telaio e il motore del Maggiolino un rivestimento in plastica rinforzata con fibre di vetro (PRFV) scrivendo così una pagina della storia dell’auto. Volkwagen ID. BUGGY lega questo concetto di culto con le possibilità tecniche offerte dalla modernità: la base è ora costituita dall’innovativa piattaforma MEB. Integrata nel sottoscocca, una batteria ad alta tensione. Questa batteria agli ioni di litio alimenta un motore elettrico da 204 CV (150 kW) montato nella parte posteriore. Volendo sarebbe anche possibile integrare un motore elettrico supplementare nell’asse anteriore, per realizzare una trazione integrale.

Volkswagen ID. BUGGY

La storia in comune dei veicoli per il tempo libero e della tecnologia Volkswagen è lunga: dal Maggiolino decappottabile e dalle carrozzerie speciali prodotte da aziende come Hebmüller e Rometsch, fino ai design completamente aperti come quelli del buggy Meyers Manx, il telaio del Maggiolino ha permesso soluzioni creative (e, a volte, esclusive) per decenni.

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