La situazione per il Gruppo Volkswagen sembra complicarsi sempre più, con la decisione di chiudere alcune fabbriche in Cina, mentre l’azienda annuncia la vendita del sito Audi a Bruxelles. Contrariamente a quanto accade nel mercato cinese, in Italia Volkswagen continua a crescere con Lamborghini e Ducati, due marchi che registrano risultati record.
Le chiusure in Cina
Volkswagen, insieme al suo partner cinese SAIC, ha iniziato a pianificare la chiusura della fabbrica di Nanchino, che attualmente produce Passat e Skoda con una capacità produttiva di 360.000 automobili all’anno. Questa decisione è legata alla riduzione della domanda di modelli con motore a combustione interna in Cina, un mercato che sta spingendo sempre più verso l’elettrico ma soprattutto verso le auto cinesi di produttori cinesi.
Questa non è la prima volta che il gruppo riduce le operazioni in Cina. Già due anni fa, la produzione nello stabilimento di Shanghai era stata interrotta, segno di un calo dell’appeal delle auto tedesche tra la clientela.
La questione Audi a Bruxelles
A Bruxelles, invece, lo stabilimento Audi che produce il Q8 e-tron è al centro di una possibile vendita. Lo stabilimento impiega 2.000 persone e si è cercato di evitare la chiusura attraverso la ricerca di un nuovo proprietario. Lunedì scorso, davanti alla fabbrica, si è svolta una manifestazione con la partecipazione di oltre 5.000 persone, segno della preoccupazione per il futuro del sito.
Gerd Walker, direttore della produzione Audi, ha confermato che è in corso un dialogo aperto con le parti sociali e che si sta lavorando attivamente per trovare un investitore interessato a rilevare l’impianto e mantenere i posti di lavoro. Se fosse un casa automobilistica cinese, sarebbe davvero paradossale.
Il successo italiano con Lamborghini e Ducati
In Italia, il gruppo Volkswagen continua invece a prosperare grazie ai suoi due marchi di punta: Lamborghini e Ducati. Lamborghini, con i modelli Revuelto e Temerario, si prepara a registrare un’annata record in termini di profitti, dimostrando che la transizione verso l’elettrico non sta penalizzando la casa automobilistica di lusso.
Ducati, dal canto suo, ha concluso il 2023 con un fatturato che ha superato il miliardo di euro per il secondo anno consecutivo, consolidando il suo ruolo di leader nel settore motociclistico.
A questo punto, mentre Volkswagen riduce la sua presenza in Cina, potrebbe diventare interessante aumentare gli investimenti in Italia, dove Lamborghini e Ducati continuano a registrare successi. Con il calo della domanda di modelli tradizionali in Cina, l’Italia potrebbe diventare un polo strategico per il Gruppo tedesco.