I designer devono guardare al futuro, tenendo le radici nel passato: è così che nasce Vision Mercedes Simplex, il concept più sgraziato che Mercedes abbia prodotto negli ultimi anni. Dovrebbe essere una “hot rod” un po’ all’americana, dovrebbe trarre ispirazione dalla mitica Mercedes 35 PS da corsa costruita nel 1901. Una vetturetta dal motore molto basso bilanciata e, per l’epoca, con una discreta aerodinamica. Si tratta proprio della prima automobile battezzata “Mercedes” in onore della figlia di Emil Jellinek, il cliente numero uno delle auto da corsa Daimler.
Il risultato ottenuto con Vision Mercedes Simplex è una specie di trattorone dalle forme plasticose e rotonde, che riprende il design dei primi anni del ‘900 per trasformarlo in qualcosa di elettrico. Un azzardo, quello di voler elettrificare a tutti i costi, che questa volta sembra più forzoso che forzato. Non bastano la griglia del radiatore, la cabina di guida aperta e le ruote dall’aspetto bizzarro. Ci sono anche i colori, con il bianco anteriore e il nero posteriore che dovrebbero ricordare la 35 PS, mentre gli interni blu sarebbero un omaggio alla Costa Azzura, dove Mercedes ha da poco aperto il suo Advanced Design Centre.
Tante idee ma confuse, con motivazioni davvero leggere, per quello che sembra essere un gioco o uno scherzo più che un vision concept come quelli che ci ha abituato a far vedere negli ultimi anni Gorden Wagener. Perchè, ricordiamolo, al Chief Design Officer di Daimler va sicuramente il merito di aver svecchiato il marchio Mercedes, trasformandolo da auto per l’ “uomo con il cappello”, a vetture giovanili e godibili per tutte le età. Non era un compito facile ma è stato portato a termine in maniera egregia. Detto questo, se futuro il ci riserva una Vision Mercedes Simplex, preferiamo andare in giro con un trattore, di quelli veri, magari un Lamborghini.
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