Sembra proprio che l’avventura dei vietnamiti di Vinfast sia davvero irta di ostacoli, e l’ultimo è la notizia che più di 7.000 rispetto alle 11.300 auto vendute nel primo semestre del 2023 sono state acquistati da aziende controllate dalla casa madre dell’azienda automobilistica.
Un dato che arriva nientemeno che dalla SEC (United States Securities and Exchange Commission) che si occupa di questioni di borsa e di finanza, quasi a monito per gli investitori. Le 7.000 auto sono state infatti vendute da VinFast a Green and Smart Mobility, una società di taxi vietnamita facente capo a VinGroup. Tutte e tre le aziende sono controllate da Pham Nhat Vuong, ex presidente di VinGroup.
Queste informazioni dipingono un quadro complesso delle attività di VinFast, ma saranno senza dubbio di interesse per gli investitori. Secondo Barron’s, le informazioni erano già disponibili in una presentazione alla fine di luglio, ma sono state ripubblicate il 12 settembre.
Il tutto diventa interessante se si pensa che dall’inizio delle negoziazioni al NASDAQ, le azioni di VinFast sono state estremamente volatili, diventando per un breve periodo il terzo produttore automobilistico più valutato al mondo e subendo fluttuazioni importanti, con valori che hanno raggiunto un massimo di $93 per azione per crollare a $17,24 all’inizio di questa settimana. La capitalizzazione dell’azienda vietnamita, che ha vendite mensili molto inferiori a quelle di altri produttori di veicoli elettrici come Tesla o i cinesi di BYD, è crollata dell’80% a poco meno di 40 miliardi di dollari. Ma nonostante tutto, la valutazione è maggiore rispetto a Hyundai, Nissan o Renault.
Secondo gli esperti, uno dei fattori più significativi nella performance altalenante delle azioni è stato semplicemente la disponibilità delle azioni. Dei 2,3 miliardi di azioni VinFast in circolazione, 1,2 miliardi sono detenuti da Vingroup. Altri 1,1 miliardi sono di proprietà di Vietnam Investment Group e Asian Star, due entità di investimento di proprietà di Vuong. Questo significa effettivamente che l’industriale possiede il 99,7% delle azioni VinFast, lasciando il resto soggetto a grandi oscillazioni di valore.
Nonostante tutto, VinFast dovrebbe arrivare in Europa nella seconda metà del 2023, mentre prevede di aggiungere un terzo stabilimento in Indonesia ed un nuovo impianto che sta costruendo nella Carolina del Nord, negli Stati Uniti.
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