Il video delle Citroen Xantia su 3 ruote a 200 km/h in autostrada

Il video di due Citroen Xantia che grazie alle sospensioni idropeumatiche viaggiano a 200 km/h in autostrada come in un episodio dei Chip's.

Il trucco c’è e non è segreto, perché le leggendarie sospensioni pneumatiche di Citroen hanno sempre fatto miracoli. Un esempio? Se bucate e dovete cambiare la gomma, potete sollevare l’auto senza aver bisogno di usare un cric. E non finisce qui, è infatti possibile anche guidare su tre sole ruote, come dimostrato in tempi non sospetti da una DS in un episodio dei Chips negli anni ’70.

citroen ds chips

Ovviamente si tratta di “acrobazie” fatte a velocità piuttosto basse perché se è vero che queste auto possono guidare su tre ruote, non offrono ovviamente la stabilità che si ha su quattro ruote.

Ma da quando il buon senso ha fermato gli appassionati di auto in Medio Oriente? Se TikTok è pieno di filmati bizzarri di cose che capitano da quelle parti, guardate cosa hanno fatto nel video qui sotto:

Un paio di Citroen Xantia anni ’90 impegnate in un tragitto in autostrada, a velocità elevate. C’è da dire che la Xantia era dotata della sospensione idropneumatica Citroen Hydractive controllata da una centralina, che aveva debuttato volta sulla XM. Quando la telecamera si sposta per la prima volta sul cruscotto, mostra 180 km/h.

L’indicazione del tachimetro è quasi certamente falsa, così come quella che dice 200 km/h. Basta vedere la “lentezza” con la quale vengono superati i camion, per capire che probabilmente non stanno superando i 100 km/h.

Detto questo, e specificato chiaramente che invitiamo tutti al rispetto delle norme del Codice della Strada e soprattutto del buon senso, è pazzesco come il sistema inventato da Citroen più di 50 anni fa sia in grado di far compiere manovre simili.

—–

Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche sui social come FacebookTwitter, PinterestInstagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.

telegram

Lascia un commento