Il gruppo Stellantis si prepara a un cambiamento strategico per rispettare gli stringenti obiettivi di emissioni fissati per il 2025. A dichiararlo è Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa, che in un’intervista durante il Salone di Parigi ha spiegato che l’azienda ridurrà la produzione di auto con motore termico a favore dei veicoli elettrici (Bev).
Questo cambiamento, che potrebbe partire già dal 1° novembre, è finalizzato a evitare pesanti multe imposte dall’Unione Europea in caso di superamento dei limiti di emissioni di CO2.
Raddoppiare la quota di veicoli elettrici
Secondo Imparato, Stellantis dovrà raddoppiare la percentuale di veicoli elettrici venduti, portandola al 25% entro il 2025, come richiesto dalle normative europee.
Tuttavia, il problema principale risiede nella domanda: se i clienti continueranno a preferire le auto con motore termico, Stellantis dovrà inevitabilmente ridurre la disponibilità di questi modelli per raggiungere il mix richiesto di Bev. “Produciamo solo ciò che viene ordinato, e costruiremo solo le auto termiche necessarie per mantenere la quota di elettriche al livello richiesto” ha chiarito Imparato.
Le normative europee e il sistema di crediti
Le normative europee per il 2025 impongono alle case automobilistiche di mantenere le emissioni medie delle auto nuove sotto i 95 g/km di CO2. Attualmente, il mercato si trova a un livello di 106,6 g/km, con il 14,4% di auto elettriche. Ogni grammo di CO2 in eccesso oltre la soglia imposta costerà alle case automobilistiche 95 euro per ogni veicolo venduto, una penalizzazione che potrebbe costare collettivamente fino a 15 miliardi di euro.
Se alcuni costruttori, come Renault ed in primis il suo CEO Luca De Meo, abbiano chiesto un rinvio o una revisione delle normative, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha dichiarato che l’azienda rispetterà gli obiettivi, rimanendo contraria a un eventuale slittamento delle regole.
L’importanza dei veicoli Zlev
Gli obiettivi europei per le emissioni non richiedono strettamente la vendita di più auto elettriche, ma piuttosto la riduzione delle emissioni complessive.
Questo significa che anche veicoli ibridi e plug-in hybrid potranno contribuire a raggiungere i limiti imposti. I veicoli che rientrano nella categoria Zlev (Zero and low emission vehicles), con emissioni tra 0 e 50 g/km, hanno un peso maggiore nel calcolo complessivo delle emissioni.
Inoltre, le aziende che supereranno la soglia del 25% di vendite di Zlev potranno beneficiare di un abbassamento proporzionale degli obiettivi di emissioni fino al 5%.