Una nuova truffa con multe false ed IBAN vero è stata scoperta a Napoli. Avevamo parlato di una forde simile avvenuta qualche anno fa a Segrate, in provincia di Milano, ma questa volta le modalità sono leggermente diverse, perchè in quel caso veniva allegato un bollettino postale.
Come funziona la truffa delle multe false con IBAN vero?
La Polizia Locale di Napoli ha segnalato che ignoti hanno producendo verbali contraffatti di violazioni al Codice della Strada. Queste finte multe vengono lasciate sui parabrezza dei veicoli in sosta vietata, e riportano un falso Iban, di fattura e tipologia diversa da quello del Comune.
Se da una parte il Mattino di Napoli riporta che il dato di bilancio certificato dice da decenni che in città le multe le pagano solo il 10% di chi le prende, è anche vero che i cittadini onesti che commettono un’infrazione e che si sentono in dovere di conciliare, possono davvero essere tratti in inganno.
Le immagini diffuse mostrano infatti i verbali falsi essere molto simili a quelli veri.
Il rischio di perdere i soldi ma anche il furto delle credenziali o dell’identità
Non c’è solo la possibilità di perdere i propri soldi. A quanto pare ci sono automobilisti che rischiano oltre al danno la beffa perché c’è la possibilità che sia stata emessa una multa vera, con i truffatori che l’hanno sostituita con la multa falsa. In questo caso il malcapitato potrebbe pagare due volte.
Chi ha pagato la multa falsa con bonifico utilizzando la propria banca potrebbe aver subito il furto delle proprie credenziali, ma soprattutto il furto dell’identità bancaria.
Non si tratta quindi di una truffa da prendere sottogamba.
Come ci si difende?
La P0lizia Locale richiama gli automobilisti a prestare la massima attenzione per evitare di incorrere in truffe mentre sono in corso attività investigative tese all’individuazione dei responsabili. L’IBAN delle multe false corrisponde a un conto vero, ma con tutta probabilità è intestato a una persona non fisica.
Prima di pagare, è bene controllare i dati relativi ai metodi di pagamento delle contravvenzioni sul sito del proprio comune, in modo da verificare che non ci si sia imbattuti nella truffa. In questo caso, è consigliato di rivolgersi prima possibile alla Polizia Locale.
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