Mega truffa alle assicurazioni grazie ad auto acquistate da prestanomi per simularne il furto, incassare il risarcimento e rivenderle successivamente. Una filiera “collaudata”, quella scoperta dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Misilmeri, che vede coinvolti anche un poliziotto ed un carabiniere.
IL SISTEMA ERA COLLAUDATO – Le auto di lusso, tra le quali Ferrari 348 e Porsche Cayenne, venivano acquistate a Napoli ed erano appunto intestate a prestanomi. Il furto dell’auto veniva simulato ma la denuncia alle forze dell’ordine era reale. Questo permetteva ai truffatori di incassare il premio dell’assicurazione senza problemi di sorta. La vettura, nascosta da qualche parte, veniva successivamente “ritrovata”, e successivamente reimmatricolata con documenti e targa nuova ed in ordine.
TRA GLI INDAGATI UN POLIZIOTTO ED UN CARABINIERE – Per una operazione di questo genere, i Carabinieri hanno indagato complessivamente sedici persone, tra arresti ai domiciliari, obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tra i reati contestati l’associazione per delinquere finalizzata al furto, al riciclaggio di auto di lusso e alla truffa in danno di assicurazioni.
Al momento sono state individuate 40 automobili oggetto di truffa, per un giro d’affari attorno al milione di euro.
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