Tesla ha recentemente lanciato un avvertimento contro un nuovo “trucco” che sta circolando su internet, in cui si utilizza una salvietta bagnata attorno al connettore del Supercharger per accelerare il processo di ricarica elettrica. Questo metodo, secondo chi lo promuove, raffredderebbe il connettore e dovrebbe teoricamente impedire al Supercharger di ridurre la potenza di ricarica a causa del surriscaldamento.
Il trucco è stato condiviso sui social media e riguarda principalmente i vecchi Supercharger V2. Alcuni proprietari di Tesla hanno notato che i connettori diventavano molto caldi quando le temperature esterne sono elevate. Poiché la potenza di ricarica rimaneva al di sotto dei valori attesi, hanno concluso che il processo di ricarica fosse rallentato perché la maniglia e, soprattutto, i contatti al suo interno si surriscaldavano.
Effettivamente ci sono sensori sui contatti che rilevano le temperature eccessivamente elevate. Le alte correnti di ricarica riscaldano il connettore e il cavo. Se il cavo di ricarica è già caldo a causa delle temperature esterne, ci vuole meno tempo per raggiungere una temperatura critica, punto in cui il sistema riduce la potenza (e quindi ulteriore riscaldamento) per proteggere i componenti. La salvietta bagnata verrebbe utilizzata per aggirare questo meccanismo.
Yes, you can put a wet towel on a Supercharger handle to get faster charging speeds https://t.co/bw0lQZKXiA
— InsideEVs (@InsideEVs) May 7, 2024
C’è da dire che InsideEVs aveva già riportato questo trucco all’inizio di maggio 2024. Qualche giorno fa, l’account ufficiale Tesla Charging ha risposto a un post sui social media di mesi fa, avvertendo contro questo trucco:
Placing a wet cloth on Supercharger cable handles does not increase charging rates and interferes with temperature monitors creating risk of overheating or damage. Please refrain from doing this so our systems can run correctly, and true charging issues can be detected by our…
— Tesla Charging (@TeslaCharging) July 25, 2024
Anche se i vecchi Supercharger V2 con una capacità di 150 kW hanno una potenza di ricarica inferiore rispetto alle stazioni di ricarica di terza e quarta generazione, non si tratta di una questione da prendere alla leggera. A 150.000 watt, un’auto elettrica a 400 volt ha una corrente di picco calcolata di 375 ampere. Durante un processo di ricarica elettrica, questa corrente rimane sopra i 300 ampere per diversi minuti. Superare i meccanismi di sicurezza non è sicuro e, in aggiunta, è del tutto inutile.
Tesla sottolinea che queste precauzioni di sicurezza sono essenziali per proteggere sia le auto sia le infrastrutture di ricarica. Utilizzare una salvietta bagnata potrebbe portare a danni seri o a situazioni pericolose. Tesla raccomanda fortemente di non seguire questo tipo di suggerimenti trovati online e di affidarsi sempre alle pratiche di ricarica consigliate per garantire la sicurezza e l’efficienza dei propri veicoli.