Non si tratta di un rendering della Panda ma della foto spia di un modello di Toyota che non verrà importato in Europa. Eppure da questa foto spia sembra di riconoscere il frontale della Fiat Panda. Possibile?
Andiamo allora ad esaminare in queste foto spia i particolari che ricordano la piccola di casa Fiat. I fari posti all’estremità del cofano sono uniti da una linea nera che contiene il logo della casa. Al di sotto è presente la grande presa d’aria frontale, con il paraurti orizzontale di plastica nero come sulla panda. Non ci sono i fari antinebbia mentre le frecce sono incorporate nei gruppi ottici.
Anche la linea del tetto sale in maniera simile, così come possiamo vedere nell’immagine laterale che presenta altre somiglianze.
Montante di plastica scura tra le portiere, gruppi ottici posteriori verticali e linea di cintura che si alza in corrispondenza del finestrino posteriore.
Qui sotto un paio di immagini della stessa vettura caricata su una bisarca.
Bisogna ammettere che, almeno in foto, ad una prima occhiata potrebbe sembrare una spedizione di Panda. Qui sotto un’altra immagine che ci fa vedere meglio anche la parte posteriore.
Ma alla fine, che auto è? In maniera ironica possiamo dire che è una Panda “allargata”. Si tratta però della nuova Toyota Sienta, un monovolume commercializzato in Giappone, Hong Kong, Singapore, Indonesia, Taiwan, Laos, Thailandia e Pakistan.
C’è da dire che i gusti orientali non sono proprio come i nostri, tant’è che la Sienta sarà stata comoda ed affidabile come da tradizione Toyota, ma difficilmente possiamo catalogarla tra i migliori esempi di design.
La prima versione del 2003 sembra una keicar giapponese allargata ed alzata:
La versione del 2015 passa invece ad un look quasi fantascientifico:
La linea nera che collega il gruppo ottico alla parte inferiore della monovolume, qui assume dimensioni notevoli, dandole in tocco in stile Pokemon.
In bocca al lupo quindi alla nuova Toyota Sienta, che sicuramente avrà successo in Asia, ma anche alla Fiat Panda, che rimane sempre in testa alle immatricolazioni in Italia.
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