La Toyota Century non è un modello della casa nipponica venduto alle nostre latitudini. Anzi, a dire la verità, è un modello venduto in Giappone, una limousine pensata per la classe dirigente dell’Impero del Sol Levante: infatti, i clienti principali di Toyota, per questa vettura, sono la Famiglia Reale e dal Primo Ministro. Ovvero, le massime cariche nipponiche. Con questa Toyota Century Rendering, tuttavia, un designer giapponese ha provato a dare una svecchiata ad un modello che avrebbe effettivamente bisogno di un aggiornamento.
Toyota Century Rendering: l’auto degli Imperatori
In ogni paese c’è una casa automobilistica – di solito la più antica o pregiata, ma non sempre – che crea anche le auto di rappresentanza per la classe politica o, in caso di Monarchie, per i membri della famiglia Reale. È così, per esempio, negli Stati Uniti, dove Ford fornisce con il marchio Lincoln le vetture per la Casa Bianca; Rolls-Royce, lo sappiamo, insieme a Bentley fornisce quelli per la Famiglia Reale britannica; e anche da noi, un tempo, era Lancia a fornire le auto per i politici, e soprattutto per il Presidente della Repubblica.
In Giappone, unica monarchia al mondo ad avere ancora la forma istituzionale dell’Impero, è Toyota ad avere questo onore, e non con il marchio Lexus, alla maniera di Ford, ma proprio con il suo marchio. La casa delle tre ellissi lo fa da molti anni ormai, e dal 1967 è la Toyota Century, una berlinona di lusso di segmento F (limousine), ad essere l’auto scelta dall’Imperatore e dalla sua famiglia, dal primo ministro, ma anche dalla Yakuza, ovvero la più famosa e potente organizzazione criminale giapponese, quella ad aver creato un sub-Impero che coordina nel mondo attività illecite classiche delle mafie, come il traffico di droga, la prostituzione e via dicendo.
Toyota Century Rendering: più maestosa, ma sempre elegante
Di recente, Wald International, sito nipponico, ha provato a dare una sua versione della Century, pubblicando le immagini di una Toyota Century Rendering. Un modello che si fa notare, al solito, per le sue dimensioni generose, qui accresciute da una stazza non indifferente che ricorda un po’ le berlinone americane di recente produzione. Le linee sono infatti nette e squadrate, con per esempio i passaruota anteriori particolarmente muscolosi ed evidenziati. Passaruota che, del resto, devono contenere i grandi cerchi cromati a cinque razze, molto spessi alla vista e anche al tatto, e il cui design però non è tanto classico, quanto piuttosto vecchio.
Molto ben riuscito, invece, l’anteriore, con la grossa griglia che contrasta con i fari piccoli e di forma regolare, mentre per il resto la lina è pulita e sempre molto squadrata, così come piatto e praticamente privo di ogni dettaglio è il cofano. È molto carina anche la linea cromata inferiore che percorre tutta la vettura, e che ingloba i fari a LED.
Sicuramente è quella posteriore la zona più particolare, con il gruppo ottico riunito in unico fascio che, secondo la moda, percorre l’auto in larghezza, mentre appena sopra si trova il logo Century, il nome della vettura tra l’altro scelto in occasione del centenario della nascita di Sakichi Toyoda (nato nel 1867), ovvero il fondatore della Toyota. A completare la personalità della vettura il colore opaco, che può sembrare un dettaglio insignificante ma invece rende più personale e sportiva la Toyota Century Rendering, meno tipica del classico colore lucido tipico di queste vetture.