Anticipata dalla concept car Prologue nel 2022, di cui come la prima generazione mantiene pressoché inalterate le forme, la Toyota C-HR 2024 è la seconda generazione del particolare SUV coupé giapponese, che ha tra le novità non solo l’estetica ma anche le motorizzazioni, e per la prima volta ha anche una proposta plug-in hybrid.
Il nuovo design è nettamente più moderno ed estraniante rispetto al passato, vicino alla nuova Prius e a Bz4x, ma la vettura migliora anche per tecnologie e finiture interne. La vettura si può già prenotare nelle due eduzioni di lancio, la GR Sport Premiere Edition e la High Premiere Edition. I prezzi saranno rilasciati nelle prossime settimane.
Toyota C-HR 2024, ben più moderna
Toyota definisce la nuova generazione della C-HR una “super coupé”, per enfatizzarne l’evoluzione.
All’anteriore si nota tutto il nuovo family-feeling chiamato “Hammerhead” visto su altri modelli, così chiamato perché la carrozzeria entra all’interno dei gruppi ottici che sono sottili, e interamente a Led, nonché per la forma appuntita del cofano. Fari che confluiscono nella carrozzeria, in un nero lucido che accompagna l’occhio fino alla parte più bassa del paraurti.
Al posteriore, invece, linee interconnesse e spigolose con trama diamond-cut, che danno risalto alle maniglie delle portiere a scomparsa. Qui una differenza con la concept car: se quest’ultima manteneva l’impostazione della precedente generazione, nascondendo le maniglie delle portiere posteriori nel montante, la versione di serie invece sceglie un approccio più tradizionale. Rimane, però, il finestrini posteriore tagliato con il terzo montante molto spesso.
Al posteriore, rispetto alla concept, si perde l’elemento verticale dei fari, i quali sono sottili e a tutta larghezza e fungono da confine tra il lunotto inclinato e il paraurti posteriore, sempre con un elemento quasi tridimensionale del design. La linea dei fari è interrotta dal nome dell’auto, anch’esso scritto a LED rossi.
Il dinamismo è aumentato dai cerchi fino a 20”, che abbassano visivamente la vettura rendendola più filante, nonché la verniciatura bi-tone con contrasto nero che si estende fino a tutta la parte posteriore.
Più cura negli interni
Gli sforzi dei designer sono andati molto sul miglioramento degli interni, per creare un ambiente che sia, quantomeno visivamente, più curato.
A partire dalla plancia, che si divide nel cluster digitale da 7 o 12,3 pollici, e dal display touch centrale da 8 pollici di serie, e da 12,3 negli allestimenti più ricchi, con un infotainment notevolmente migliorato.
C’è una netta separazione tra conducente e passeggero, come dimostra il tunnel centrale, ma i materiali sembrano buoni e ben assemblati. C’è anche un sistema di illuminazione d’ambiente a LED fino a 64 colori che oltre ad avere funzione estetica usa i colori per avvertire gli occupanti di potenziali rischi, come il Safe Exit Assist che illumina le portiere prima di scendere dall’auto se rileva l’avvicinarsi di pedoni, ciclisti o altri veicoli.
Parlando di materiali, la Toyota C-HR 2023 2024 usa il doppio di plastica riciclata rispetto a prima, alla base di oltre 100 componenti tra cui i sedili, che sono rivestiti con tessuto realizzato con bottiglie in PET riciclate.
I paraurti esterni sono realizzati in resina pre-colorata nello stampo, che promette di risparmiare tonnellate di CO2, mentre la verniciatura è stata eseguita con processo automatizzato e tinte a base d’acqua. Il volante usa, come rivestimento, un materiale vegano come alternativa alla pelle.
Quattro proposte di ibrido
La nuova Toyota C-HR 2024 sarà disponibile con quattro propulsori elettrificati.
Alla base il 1.8 full hybrid da 143 CV, 21 in più della versione attuale. Segue il 2.0 da 198 CV, anch’esso un incremento rispetto al 2.0 attuale “fermo” a 184 CV, di cui sarà disponibile anche una versione AWD-i di pari potenza ma con un secondo motore elettrico al posteriore a garantire la trazione integrale.
Quarta proposta, la più potente, la versione plug-in hybrid 2.0 da 223 CV, con batteria assemblata in Europa da 13,8 kWh in grado di garantire fino a 66 km di autonomia in modalità elettrica.
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