Lo youtuber Yiche ha voluto mettere alla prova la qualità delle auto cinesi, e non di due qualsiasi. Ha comprato due vetture di fascia medio-alta, una Nio ET7 e una IM L7 percorrendo con entrambe 100.000 km per poi fare una recensione approfondita.
Quello che ne emerge dal video è piuttosto interessante: lato “hardware”, le auto sono sicure e resistenti. Ma ci sono alcune pecche di assemblaggio e soprattutto software non lusinghiere per vetture il cui listino può arrivare a 70.000 €, e che, nel caso della ET7, ha un canone di noleggio in Germania di ben 1199 € al mese.
I problemi di Yiche con le due vetture
Lo stesso youtuber non ha realizzato il video per demolire le vetture. Ha riconosciuto la buona qualità dei materiali esterni, soprattutto quelli della IM L7 che gode di pannelli in alluminio per tutto il telaio, mentre la Nio NT7, a differenza di altre vetture del marchio, ha quasi tutto in acciaio. In generale, come dimostrano anche i risultati di Nio all’EuroNCAP dove ha ottenuto 5 stelle, la qualità generale delle vetture non è male e si presentano come sicure e resistenti.
Anche l’affidabilità meccanica delle componenti principali del comparto sospensioni è buona, e dopo 100.000 km non ci sono segni di ruggine, così come non ci sono usure anomale, né crepe, né perdite di olio o liquidi di raffreddamento. Tuttavia, si può sempre migliorare.
Per esempio, guardando sotto al cofano della ET7 si nota una certa disorganizzazione, con componenti male integrate e cavi disposti in modo disastroso. In generale, sia Nio ET7 che IM L7 dimostrano poca cura a ciò che non si vede, con un’organizzazione delle componenti sotto al cofano molto meno raffinata rispetto a una Tesla.
Yiche ha acquistato sia un’ET7 che un IM L7 ed ha effettuato una recensione dopo aver percorso 100.000 km. Entrambe le auto hanno avuto molti problemi, tra cui guasti al sistema di guida, cedimenti dei rivestimenti del tetto e crash del software. Ora stanno procedendo con lo smontaggio delle auto. Ancora, i meccanici hanno dovuto letteralmente rompere il sedile della Nio ET7 per rimuoverlo, a causa di un cuscinetto difettoso, mentre i fori delle viti nel telaio ausiliario della IM L7 non sono ben allineati.
Nei 100.000 km percorsi, ancora, sono stati registrati guasti al sistema di guida, crash al software generale delle vetture, cedimenti ai rivestimenti del tetto. Difetti che, certo, si possono riscontrare in generale su tutte le auto, ma che suggeriscono che ancora su queste auto c’è molto da migliorare.
Tra le due, comunque, Nio “vince” per la qualità costruttiva generale e le rifiniture, ma riscontra enormi problemi software. IM L7, invece, è costruita peggio e meno raffinata, ma sembra godere di un software più stabile.
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