Nel panorama europeo delle emissioni, Tesla si conferma una figura centrale non solo per l’innovazione tecnologica, ma anche come partner strategico per i produttori tradizionali.
La casa automobilistica di Elon Musk, grazie alla sua flotta completamente elettrica, sta contribuendo a garantire la conformità alle rigide normative dell’UE, che prevedono limiti sempre più severi per le emissioni medie.
Superpool Tesla: scelta obbligata
L’Unione Europea valuta le emissioni di CO2 in base alla media di flotta, misurata in grammi di anidride carbonica per chilometro (gCO2/km). Entro il 2025, le case automobilistiche dovranno ridurre questa media a 93,6 g/km, un obiettivo ambizioso che molti marchi faticano a raggiungere. Per questo motivo, diverse aziende hanno scelto di formare alleanze strategiche con Tesla, il cui contributo consente di abbassare significativamente le emissioni medie.
Ford, Stellantis, Toyota, Mazda e Subaru sono tra i produttori che hanno aderito a un super pool con Tesla. Questi accordi non solo permettono ai marchi di rispettare le regole, ma garantiscono a Tesla entrate stabili, con un guadagno stimato di 1 miliardo di dollari per il 2025.
Le difficoltà di altri competitor
Il successo del super pool pone mette in difficoltà concorrenti come Volkswagen e Renault, che potrebbero avere difficoltà a trovare partner altrettanto strategici. A meno di finire nelle mani dei cinesi, ovviamente. Questo potrebbe costringerli a spingere sulle vendite di auto elettriche abbassando i margini al minimo, con un impatto negativo sugli utili operativi.
Il pooling delle emissioni rappresenta una soluzione efficace nel breve termine, ma non potrà essere utilizzato a lungo. L’UE ha già fissato nuovi obiettivi per i prossimi anni:
- 2030: Limite medio di 49,5 gCO2/km.
- 2035: Emissioni azzerate con l’obbligo di produrre flotte completamente elettriche.
Questi traguardi impongono ai costruttori di accelerare lo sviluppo di tecnologie sostenibili, superando le soluzioni temporanee come il pooling.
Perchè Tesla si e gli altri no?
E’ innegabile che Tesla si confermi come il costruttore verso il quale tutti devono guardare nel percorso verso l’elettrificazione, dimostrando che un modello di business basato esclusivamente sull’elettrico non solo è possibile, ma può anche generare nuove opportunità di crescita.
L’approccio visionario di Tesla, costruito un ecosistema integrato che combina non solo auto elettriche, ma anche infrastrutture di ricarica e soluzioni per l’energia rinnovabile, ha sicuramente dato una spallata ai costruttori tradizionali che non potevano o non volevano competere su questo terreno.