Tesla: sicurezza condivisa con altri costruttori

Tesla è disposta a condividere il codice sorgente relativo alla sicurezza informatica delle proprie vetture

Tesla diventerà Open Source? Probabilmente no, ma qualcosa di simile potrebbe accadere. Elon Musk ha infatti comunicato la propria intenzione di pubblicare il codice sorgente per il software di sicurezza per auto, dando così la possibilità ad altri costruttori di integrarlo nelle proprie automobili.

Sarebbe “estremamente importante” garantire per Tesla la sicurezza delle future vetture automobili elettriche a guida autonoma, ha affermato. Nessuno vuole che hackers o presunti tali facciano magari schiantare la propria automobile o possano creare il caos, specialmente quando non sei al volante.

Dal canto suo Musk non ha fornito una tempistica, potrebbero volerci anni per vedere pubblicato il codice sorgente, o anche una sola parte. E no, non si tratta di un gesto disinteressato. Se anche le altre case adottassero l’approccio di Tesla, si potrebbe stabilire uno standard non ufficiale per la sicurezza delle auto connesse. L’apertura del codice potrebbe dare alle aziende una sorta di livello base di sicurezza che farebbe loro la difficoltà, anche economica, di sviluppare una difesa efficace da zero. Tipica situazione win-win, con gli esperti di marketing che saprebbero sicuramente sfruttarla con operazioni ad-hoc.

Il codice potrebbe infine fornire una spinta in più alla sicurezza delle auto connesse. Non esiste ancora un quadro comune completo, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello legale: la sicurezza informatica dei veicoli collegati in rete non sembra essere una priorità legislativa, tranne forse che a Singapore dove si potranno vedere in strada vetture completamente autonome.

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