Elon Musk ha di recente fatto dichiarazioni sulla guida autonoma di Tesla, e ha annunciato una nuova riscrittura del software Tesla Full Self-Driving, dicendo che le nuove funzionalità, completamente rinnovate, arriveranno tra 6 e 10 settimane.
Tesla Full Self-Driving: l’autopilot in continua evoluzione
In particolare, Musk afferma che la nuova riscrittura del Tesla Full Self-Driving (FSD), il pilota automatico delle vetture e uno dei loro più importanti tratti distintivi, significherà un vero e proprio salto di qualità.
La nuova versione, che dovrebbe arrivare quindi entro massimo due mesi e mezzo, comprenderà una nuova rete e un più approfondito sistema di etichettatura. Una riscrittura architettonica fondamentale, e non un semplice aggiornamento, che serve per rendere la guida semi-automatica praticamente perfetta e intelligente, riducendo quasi a zero gli interventi del proprietario in un viaggio di media durata tra casa e lavoro.
Tesla Full Self-Driving: rilascio slittato per una maggiore qualità
Il rilascio dell’aggiornamento doveva in realtà avvenire prima, ma Musk ha affermato che ci sono dei ritardi per rendere più completa la funzionalità. In poche settimane, però, arriverà la Limited Version dell’aggiornamento, sigla che in tutte le novità dell’azienda americana significa che l’aggiornamento sarà inizialmente inviato a quei proprietari che hanno sottoscritto l’Accesso anticipato alle nuove funzionalità, in maniera simile a quegli utenti appassionati che sugli smartphone accettano di entrare nei programmi beta delle applicazioni o dei sistemi operativi.
La Limited Version e gli utenti più “smanettoni” e più curiosi delle nuove funzionalitò sono infatti fondamentali: infatti, i beta tester possono provare in anticipo alcune nuove funzionalità, fornendo a Tesla e ai suoi sviluppatori feedback su cosa non funziona per accelerare il completamento dello sviluppo, e arrivare alla versione finale e all’utenza totale senza troppi intoppi.
Tesla Full Self-Driving: il test personale di Elon Musk
Con questa dichiarazione, Elon Musk menziona per la seconda volta il build alpha della riscrittura del software. Infatti, lui stesso sta provando il nuovo pilota automatico sulla sua Tesla personale, affermando che si è recato da casa sua alla sede di Tesla “senza interventi”, ovvero senza mettere mano al volante:
“Ho testato personalmente l’ultima build alpha del software completo di guida autonoma: quando guido, la mia auto è davvero molto meglio di quanto le persone possano immaginare. Incredibile. Per cui, sto arrivando quasi al punto in cui posso andare da casa mia all’ufficio senza alcun intervento, nonostante il percorso e le situazioni molto diverse. Il motivo per cui sono fiducioso che la piena funzionalità della guida autonoma sarà completa entro la fine di quest’anno, perché lo sto letteralmente guidando”.
L’evoluzione verso la totale guida autonoma, quindi, non si ferma e si unisce al piano di Tesla per la distribuzione di un milione di “Robotaxi” negli Stati Uniti, per una condivisione di corse a guida autonoma, entro la fine del 2020.