E’ successo alla Tesla della Polizia di Freemont, in California. La Tesla Model S era all’inseguimento di un veicolo e stava viaggiando a quasi 200 km/h in autostrada quando il poliziotto che guidava ha comunicato via radio che non era in grado di continuare.
Nella registrazione si sente l’agente Jesse Hartman chiamare la centrale chiedendo aiuto ai colleghi nelle vicinanze: “Ho ancora sei miglia di batteria sulla mia Tesla, potrei perdere il contatto tra un attimo. Se qualcun altro è in grado, può sostituirmi?”
L’agente non ha avuto molto fortuna. Poco dopo aver trasmesso il messaggio radio, il sospettato a bordo dell’auto ha iniziato a guidare sulla corsia di emergenza mettendo in pericolo le altre vetture, costringendo la Tesla della Polizia a fermare comunque l’inseguimento. Sulla via del ritorno verso la centrale, Hartman ha dovuto fare un “pit stop”, presso un Tesla Super Charger nei pressi di San Josè.
Colpa della Tesla? Un po’ si e un po’ no, perchè a quanto pare la Tesla della Polizia non era stata ricaricata dopo il turno precedente, quindi il livello della batteria era più basso di quanto sarebbe stato normalmente.
C’è da dire che il dipartimento di polizia di Fremont è stato il primo negli Stati Uniti, e forse nel mondo, ad adottare una Tesla nella flotta delle proprie auto. Scelta molto particolare perchè, come visto, questa Model S del 2014 è utilizzata dagli agenti operativi sul campo e non solo come auto di servizio. Proprio per questo motivo è ancora “in prova”, trattandosi questo di un programma pilota nato per determinare se le Tesla sono adatte ad essere utilizzate all’uso da parte della polizia su larga scala.
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I più fanno notare che la Tesla Model S usata con 4 anni di vita è costata al dipartimento ben 61.000 dollari nel 2018, ovvero 20.000 dollari in più rispetto ad un Ford Explorer nuovo come quelli che vengono utilizzati abitualmente dal dipartimento di polizia.
Qui sotto, l’audio integrale dell’inseguimento:
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