Un proprietario californiano di Tesla Model 3 ha portato il costruttore della sua auto in tribunale e ha creato una class action a causa delle vetture che attivano improvvisamente la frenata di emergenza automatica pur non essendoci nessun ostacolo.
L’utente ha definito questo malfunzionamento un “incubo spaventoso e pericoloso“. La class action arriva nello stesso periodo dello sciopero della fame in Norvegia contro il produttore, durato in realtà meno di 24 ore.
I nuovi problemi di Tesla con l’autopilot
Questa volta, le problematiche riguardano la tecnologia di guida autonoma del costruttore californiano, nota come Autopilot o Tesla Full-Self Driving, e la frenata di emergenza automatica. Stando alla causa di Jose Alvarez Toledo, colui che ha portato l’azienda in tribunale, Tesla avrebbe agito di fretta, dotando le auto di una tecnologia ancora non sicura.
Toledo ha dichiarato che “Quando si verifica l’improvviso difetto di frenata involontaria, trasforma quella che dovrebbe essere una caratteristica di sicurezza in un incubo spaventoso e pericoloso“. Questa causa, tra l’altro, si aggiunge al crescente controllo pubblico e normativo dello Stato californiano nei confronti della tecnologia usata dall’azienda di Elon Musk, nonostante questi abbia promesso l’arrivo della guida completamente autonoma sulle sue vetture entro la fine del 2022.
Ancora, a frebbraio 2022 la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) aveva aperto un’indagine su 416.000 veicoli Tesla per segnalazioni di attivazione inaspettata dei freni dovuta al pilota automatico, accusando Tesla di nascondere i rischi legati all’Autopilot, di violare le garanzie e di trarre così profitto illecito dal Full-Self Driving, nonché di violare la legge sulla concorrenza sleale in California.
La nuova causa indetta da Toledo chiede danni compensativi e penali per le spese di riparazione dei veicoli, ma anche per la diminuzione del valore delle vetture Tesla.
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