tecnologia a bordo delle auto

Nessuno vuole così tanta tecnologia in auto: perchè allora ce n’è?

Perché le case automobilistiche continuano a inserire tecnologie avanzate nelle auto, anche se gli automobilisti preferiscono soluzioni semplici e pratiche.

Le automobili moderne sono sempre più simili a dispositivi elettronici complessi, piene di funzionalità digitali che sembrano più adatte a un computer che a un mezzo di trasporto. Ma è davvero questo ciò che gli automobilisti desiderano? I risultati dell’indagine 2024 U.S. Tech Experience Index (TXI) condotta da J.D. Power mostrano un quadro diverso: molte delle tecnologie inserite nei veicoli non sono apprezzate dai clienti, che preferiscono soluzioni semplici e intuitive.

Tra le innovazioni meno gradite spiccano i comandi gestuali e gli schermi dedicati ai passeggeri. Quest’ultimo, ad esempio, viene considerato inutile dalla maggior parte degli acquirenti: solo il 10% degli utenti viaggia abitualmente con un passeggero accanto, e l’introduzione di un altro schermo risulta più confusionaria che vantaggiosa.

I comandi gestuali, invece, sembrano più un capriccio che una vera innovazione: difficili da utilizzare correttamente e poco affidabili, generano spesso frustrazione.

Perché allora le case automobilistiche continuano a riempire le auto di tecnologie che gli utenti non trovano utili? La risposta si trova in una combinazione di motivi economici e culturali.

La spinta economica

Mercedes Nvidia
Image: Mercedes Nvidia

Le ragioni economiche giocano un ruolo fondamentale. Le case automobilistiche sfruttano la tecnologia per differenziarsi in un mercato sempre più competitivo e per aumentare i profitti. Le nuove funzioni digitali giustificano un aumento del prezzo delle auto, attirando soprattutto un pubblico giovane e appassionato di tecnologia.

Ma non si tratta solo di vendere veicoli: la tecnologia integrata permette di creare nuovi flussi di guadagno attraverso servizi a pagamento, aggiornamenti software e abbonamenti come nel caso di BMW. Insomma, l’auto diventa una piattaforma digitale da aggiornare continuamente, più simile ad un smartphone che a un semplice mezzo di trasporto.

L’influenza della cultura tecnologica

touch screen car touchscreen
Image: Samsung Harman

C’è poi l’influenza della cultura tecnologica. Gli ingegneri e i progettisti spingono per l’integrazione di funzionalità sempre più avanzate, trasformando l’auto in un simbolo di progresso tecnologico.

Questo approccio “nerd”, però, non tiene conto delle reali necessità degli utenti. Spesso l’innovazione viene inserita più per mostrare cosa è tecnicamente possibile fare, che per rispondere a un bisogno concreto. Il risultato? Interfacce complesse e funzioni che la maggior parte degli automobilisti trova inutili o difficili da usare.

Cosa vogliono davvero gli automobilisti

Lynk&Co 01 PHEV
Image: Quotidiano Motori

Dallo studio di J.D. Power emerge chiaramente che gli automobilisti preferiscono soluzioni semplici ed affidabili.

Le tecnologie che piacciono di più sono quelle che risolvono problemi pratici: i sistemi di assistenza alla guida, come il monitoraggio degli angoli ciechi o la retrocamera, sono molto apprezzati perché migliorano la sicurezza e la comodità. Anche i sistemi basati sull’intelligenza artificiale, che automatizzano funzioni come il controllo del clima, sono ben accolti perché semplificano la vita a bordo.

Queste tecnologie rispondono a un’esigenza reale, mentre altre sembrano più dei gadget inseriti per impressionare, senza un vero valore aggiunto.

Tecnologia sì, ma con buon senso

adas guida autonoma mercedes
Image: Mercedes

Le case automobilistiche continuano a puntare sulla tecnologia per motivi economici e di status, ma il rischio è di allontanarsi dalle vere esigenze degli automobilisti. Le innovazioni digitali possono migliorare l’esperienza di guida, ma solo se pensate per semplificare e non complicare.

Il successo futuro dipenderà dalla capacità di trovare un equilibrio: offrire tecnologia utile, facile da usare e che migliori davvero la vita quotidiana di chi guida. Solo così l’auto del futuro potrà essere davvero all’altezza delle aspettative degli automobilisti, non solo un laboratorio tecnologico su quattro ruote.

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