Oltre a spingere particolarmente sulla mobilità elettrica, come dimostra la nuova gamma Ioniq, e oltre all’idrogeno, Hyundai dimostra di credere particolarmente nella mobilità sospesa, a cominciare dai suoi taxi aerei che, in modo ottimistico, annuncia saranno pronti al decollo già prima del 2030.
Quelli di Hyundai, più che auto volanti che possono circolare anche su strada, sono dei veri e propri velivoli a decollo e atterraggio verticale. Quel tipo di mezzo di trasporto aereo di dimensioni “compatte” su cui puntano, per esempio, anche Milano e Roma, e che nascono come nuova alternativa più sostenibile. I taxi aerei di Hyundai, infatti, saranno completamente elettrici, e prodotti in modo sostenibile.
Hyundai sviluppa i suoi taxi aerei insieme a Uber
Il marchio coreano ha introdotto per la prima volta la sua strategia nel settore con il velivolo S-A1, mezzo volante realizzato insieme a Uber e presentato per l prima volta a inizio 2020. In questi quasi due anni, le due società hanno continuato a lavorare insieme, tanto che Hyundai si dice pronta a farlo decollare per il suo primo volo commerciale già nel 2028.
Michael Cole, Amministratore Delegato di Hyundai Europe, ha dichiarato al Guardian che in azienda pensano che entro la fine del decennio la mobilità aerea urbana darà modo di decongestionare il traffico nelle città e ridurre le emissioni.
Inoltre, per dimostrare la sua serietà per quanto riguarda la mobilità aerea, a novembre 2021 Hyundai ha dato vita a una nuova società dal nome “Supernal“, evoluzione della divisione Hyundai Urban Air Mobility a cui spetta il compito di rendere “di serie” il concept S-A1. Questo velivolo elettrico è in grado di prevedere fino a 290 km/h e a un’altitudine massima di 300 o 600 metri.
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