Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, condivide la sua visione sul futuro di Lancia e dell’industria automobilistica europea, sottolineando l’importanza della qualità, dell’innovazione e della competizione globale.
Durante l’evento di presentazione della nuova Lancia Ypsilon, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha condiviso con alcuni giornalisti la sua visione sul futuro del marchio Lancia e dell’intera industria automobilistica europea. Tavares ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla qualità e sul successo in Italia prima di espandersi in altri mercati.
Un punto cruciale del suo discorso è stata la produzione della nuova Lancia Delta, prevista per il 2028. Mentre la Ypsilon e la crossover Gamma saranno prodotte rispettivamente in Italia, il luogo di assemblaggio della Delta rimane incerto.
Tavares ha spiegato è importante proteggere i consumatori offrendo loro un prezzo competitivo. Ha sottolineato che, in un’auto, l’85% delle parti è prodotto da fornitori esterni, il 10% riguarda l’assemblaggio e il 5% la logistica, indicando che nei beni di lusso si parla di materiali, design e lavorazione piuttosto che del luogo di produzione.
Cinesi amici o nemici?
La sfida principale, però, riguarda la crescente concorrenza delle auto cinesi, in particolare le auto elettriche, in Europa. Da una parte Tavares ha criticato l’approccio protezionista dell’Europa, sostenendo che non protegge veramente e porta solo a un impoverimento. Peccato che un annetto fa era proprio Tavares a parlare dell’invasione cinese. Evidentemente la joint venture con Leapmotor deve avergli fatto cambiare prospettiva.
Per Tavares, oggi la competizione è essenziale per mantenere la prosperità economica, criticando l’idea che i cittadini europei possano essere protetti dalla concorrenza senza dover competere. Ha dichiarato che se l’Europa non si impegna a competere, qualcun altro vincerà e ha avvertito del rischio che l’Europa diventi un “museo a cielo aperto” se non riesce a tenere il passo. Tavares ha quindi ribadito l’urgenza di recuperare il divario competitivo con le aziende cinesi, che godono di un vantaggio del 30% sui costi.
Il ritorno di Lancia nei Rally
Da appassionato di corse, Tavares ha parlato anche del ritorno di Lancia nei rally con la nuova Ypsilon, equipaggiata con un motore 1.2 turbo da 210 CV, che gareggerà nella categoria Gruppo 4. Ha sottolineato l’importanza delle divisioni Motorsport di Stellantis nel preparare vetture competitive e affidabili per le gare, evidenziando come queste esperienze possano beneficiare anche i nuovi modelli di produzione.
Infine, Tavares ha accennato all’incertezza riguardo l’uso del nome “Gamma” per il prossimo modello di Lancia, a causa dei ricordi negativi associati alla berlina degli anni ’70. In considerazione nomi alternativi, come “Thema” e “Flaminia”, con la decisione finale che verrà presa con Luca Napolitano, CEO di Lancia.
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