Guida alle tasse sulle auto aziendali in Italia: deducibilità e detraibilità dell’Iva, differenze con gli altri Paesi europei e limiti per il noleggio a lungo termine.
Le tasse sulle auto aziendali sono un tema molto dibattuto in Italia. Un argomento di fondamentale importanza per le aziende e, in generale, i titolari di Partita Iva: prendere un’auto e utilizzarla per le esigenze di impresa, oppure assegnarla ai dipendenti sia per il tempo libero sia per gli spostamenti di lavoro sono infatti pratiche all’ordine del giorno. E molte di queste vetture sono a noleggio a lungo termine.
Ma quanto costano le tasse sulle auto aziendali? Quali sono le differenze tra l’Italia e gli altri Paesi europei? Approfondiamo il tema in questo articolo.
Contenuto dell'articolo:
Tasse auto aziendali: cosa sono deducibilità e detraibilità dell’Iva
Quando si parla di tasse per auto aziendali, i due aspetti fondamentali sono la deducibilità e la detraibilità dell’Iva. Vediamo cosa sono. La deducibilità è un sistema di riduzione del carico fiscale che consente di sottrarre alcuni costi dal reddito imponibile. Un esempio concreto: se guadagno, poniamo il caso, 30.000 euro all’anno e ho 3.000 euro di spese deducibili, le imposte saranno calcolate su un imponibile di 27.000 euro.
Anche la detraibilità dell’Iva, allo stesso modo, riduce le tasse da pagare, perché per alcune spese, come l’acquisto dell’auto aziendale, una somma può essere sottratta legalmente per andare a diminuire il valore dell’imposta.
Deducibilità e detraibilità dell’Iva in Italia
La deducibilità delle auto aziendali utilizzate sia per gli spostamenti di lavoro sia nel tempo libero, ovvero il cosiddetto uso promiscuo, è del 70%. Solo gli agenti di commercio possono dedurre i costi delle loro vetture aziendali all’80%. Per le auto utilizzate in comune dai dipendenti aziendali, si scende invece alla deducibilità del 20%.
Per le auto a noleggio a lungo termine c’è un altro aspetto da considerare: ovvero, c’è un limite di deducibilità fiscale fissato a 3615,20 euro.
La detraibilità Iva forfettaria sulle auto aziendali, invece, dal 2007 è fissata al 40%. Una limitazione che doveva essere tolta negli anni e che invece è stata continuamente prorogata e attualmente è ancora valida fino al 2025. Le uniche eccezioni riguardano ancora una volta la categoria degli agenti e rappresentanti di commercio e quella dei tassisti e dei titolari di Noleggio Con Conducente che possono detrarre l’Iva al 100%.
Le differenze con gli altri Paesi europei
In Italia la situazione attuale delle tasse auto aziendali è penalizzante rispetto agli altri Paesi europei: in Germania, Spagna, Regno Unito e Francia, ad esempio, la deducibilità è del 100%, così come l’Iva può essere detratta completamente da tutti.
Per dare un’idea numerica di quanto pesa quest’ultima differenza in termini di Iva, il prezzo di una vettura aziendale nel nostro Paese, con Iva detraibile al 40%, diventa superiore fino al 10% rispetto a quello di un’omologa auto acquistata negli altri principali Paesi europei con Iva detraibile al 100%.
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