Chi guida in stato di ebbrezza o provoca un incidente mortale in un Paese dell’Unione Europea non potrà più continuare a guidare impunemente negli altri Stati membri.
Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per rendere effettive le sospensioni della patente su tutto il territorio comunitario, indipendentemente dal Paese in cui è stata rilasciata.
Una lacuna che durava da anni
Fino ad oggi, chi commetteva un’infrazione grave in uno Stato diverso da quello che ha emesso la patente poteva subire una sospensione valida solo nel Paese dell’infrazione. Il risultato era che molti conducenti – soprattutto stranieri – potevano continuare a guidare altrove nell’UE, vanificando le sanzioni.
Secondo i dati del 2019, circa il 40% delle infrazioni transfrontaliere restavano impunite, a causa dell’impossibilità di farle valere oltre i confini nazionali.
Il nuovo meccanismo: sospensioni valide ovunque
Con le nuove regole, se un automobilista viene condannato per un’infrazione grave (come guida in stato di ebbrezza, eccesso di velocità o incidenti con feriti gravi o morti), e riceve una sospensione di almeno tre mesi, lo Stato dove è avvenuta l’infrazione dovrà notificare formalmente il provvedimento al Paese che ha rilasciato la patente.
Questi dovrà decidere se confermare la sanzione anche sul proprio territorio, rendendo effettiva la sospensione in tutta l’UE. La notifica sarà trasmessa tramite il sistema RESPER, la rete europea delle patenti di guida.
Il Paese che ha emesso la patente avrà 20 giorni lavorativi per notificare la decisione al conducente. In alcuni casi, come quando si ritiene che i diritti della difesa non siano stati rispettati, potrà decidere di non applicare la sospensione.
Un passo avanti per la sicurezza stradale
L’accordo si inserisce nel più ampio Road Safety Package promosso dalla Commissione europea, che comprende anche la riforma delle norme sulle patenti e il rafforzamento della cooperazione tra Stati per le infrazioni stradali.
Dopo l’approvazione formale da parte del Coreper e del Parlamento europeo, le nuove regole entreranno in vigore. L’obiettivo è uniformare la gestione delle sanzioni e ridurre il numero di conducenti pericolosi che si spostano impunemente da un Paese all’altro.
La misura era attesa da anni che punta a rafforzare la fiducia reciproca tra Stati membri e a migliorare concretamente la sicurezza sulle strade europee.
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