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Solo il 5% degli americani vuole un’auto elettrica: cosa c’è dietro?

Un'indagine Deloitte mostra che solo il 5% degli americani considera un'auto elettrica come prossimo acquisto.

Nel 2024, le vendite globali di auto elettriche (EV) e ibride plug-in (PHEV) hanno raggiunto un nuovo record, superando i 17 milioni di unità. Un dato cge rappresenta un aumento del 25,6% rispetto all’anno precedente, un segno chiaro della crescente diffusione della mobilità elettrica.

Ci pensa però uno studio di Deloitte a gettare luce su un dato apparentemente in contrasto con queste cifre: in molti mercati, la maggior parte dei consumatori non sembra intenzionata ad acquistare un EV o un PHEV come prossima automobile.

I risultati del sondaggio

L’indagine ha raccolto dati sulla preferenza dei consumatori riguardo ai propulsori delle loro future auto. Nei principali mercati, i motori a combustione interna (ICE, a benzina o diesel) rimangono dominanti.

Negli Stati Uniti, solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di preferire un’auto elettrica come prossimo acquisto, con un ulteriore 6% orientato verso un PHEV. Al contrario, il 62% ha indicato i veicoli ICE come scelta preferita, mentre il 20% considera un’ibrida tradizionale.

Numeri simili emergono in Germania, dove il 53% degli intervistati opta per un’auto ICE, contro il 14% per gli EV e il 9% per i PHEV.

Un quadro diverso si osserva invece in Cina, dove il 27% degli intervistati dichiara di voler acquistare un’auto elettrica, una percentuale significativamente più alta rispetto ad altri mercati. Nonostante ciò, anche qui i veicoli ICE rimangono al primo posto, con il 38% delle preferenze.

Una verità incompleta?

Sebbene i dati possano sembrare sorprendenti, lo studio presenta una grande limitazione: la dimensione del campione. Negli Stati Uniti, ad esempio, sono stati intervistati solo 937 consumatori, mentre in Cina il numero di partecipanti è stato di 939. Con un campione così ridotto, è difficile trarre conclusioni definitive sulla reale percezione globale degli EV.

Inoltre, il sondaggio non tiene conto di fattori come incentivi statali, accesso alle infrastrutture di ricarica e la crescente disponibilità di modelli elettrici più economici. Questi elementi potrebbero influenzare notevolmente le scelte dei consumatori.

Scetticismo verso la guida autonoma

Lo studio ha anche esaminato l’opinione pubblica sulla guida autonoma, un tema spesso divisivo. Negli Stati Uniti, il 52% degli intervistati ha espresso preoccupazioni per l’utilizzo di robotaxi nei quartieri, mentre il 64% si è detto contrario ai veicoli commerciali autonomi sulle autostrade.

Questo dimostra che, nonostante gli sviluppi tecnologici, molti consumatori non si sentono ancora pronti a cedere il controllo della guida a un sistema automatizzato.

Al  momento, il dibattito tra EV, PHEV e motori tradizionali è ancora aperto, ma con l’espansione dell’elettrificazione, il panorama dell’automotive potrebbe cambiare più rapidamente di quanto i dati attuali suggeriscano.

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