Serve Robotics | Wing

Serve Robotics e Wing uniscono robot e droni per le consegne

Serve Robotics e Wing avviano un progetto che combina robot su ruote e droni per consegne rapide e autonome fino a 10 km, senza bisogno di nuove infrastrutture.

Serve Robotics e Wing Aviation, di proprietà del colosso tecnologico Alphabet, ovvero Google, hanno annunciato una partnership innovativa che unisce la tecnologia dei robot a guida autonoma e quella dei droni per le consegne. Il progetto, avviato a Dallas, mira a combinare le forze di entrambe le aziende per estendere l’efficacia delle consegne rapide e autonome.

Come funziona il nuovo sistema di consegna

I droni di Wing, attivi dal 2018, a quanto pare hanno già effettuato centinaia di migliaia di consegne di pacchi in vari Paesi, tra cui Stati Uniti, Australia, Finlandia e Irlanda. Le consegne includono ogni tipo di prodotto, dai medicinali ai libri della biblioteca, fino a caffè e biscotti caldi.

Da parte sua, Serve Robotics, con il sostegno di Uber, ha portato a termine decine di migliaia di consegne negli Stati Uniti tramite i suoi robot su ruote, collaborando con marchi come Uber Eats e 7-Eleven.

Serve Robotics | Wing
Image: Serve Robotics | Wing

Il progetto pilota prevede che i robot di Serve ritirino i prodotti dai ristoranti e li consegnino a un Autoloader situato a pochi isolati di distanza. Qui, il pacco verrà prelevato da un drone di Wing, che lo consegnerà a clienti entro un raggio di quasi 10 km, ovvero 6 miglia.

Questa combinazione tra trasporto terrestre e aereo permette di coprire un’area molto più ampia rispetto alle sole consegne su ruote, consentendo consegne rapide entro 30 minuti.

Secondo il CEO di Serve, Dr. Ali Kashani, l’obiettivo del progetto è estendere il mercato delle consegne “autonome”, che attualmente copre solo metà delle consegne entro i 3,5 km dai ristoranti, a un’intera città. Adam Woodworth, CEO di Wing, ha sottolineato che il sistema non richiede investimenti infrastrutturali aggiuntivi, abbassando potenzialmente i costi per operatori e clienti.

C’è però da verificare che il sistema non venga fatto oggetto di vandalismo, come già accaduto in passato con i robot a guida autonoma per le consegne.

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