Gli ingegneri di Jaguar hanno iniziato una collaborazione con Pramac per sviluppare un’unità di immagazzinamento dell’energia a impatto zero che sia alimentata dalle batterie esauste della Jaguar I-Pace, che avranno così una seconda vita.
Non si tratta di un progetto da realizzare nel futuro, quando ci saranno le prime I-Pace giunte a fine vita: l’azienda britannica intende infatti fornire gli accumulatori dei prototipi e dei veicoli di prova, ai quali poi aggiungere quelle dei modelli prodotti nei primi anni dalla commercializzazione.
Il progetto di Jaguar e Pramac
La tecnologia di Pramac si chiama Off Grid Battery Energy Storage System (ESS), e dispone di celle agli ioni di litio prese dalle batterie delle I-Pace, che sono in grado così di fornire energia a zero emissioni in zone in cui l’accesso alla rete elettrica è limitato o non disponibile.
La partnership tra le due aziende si concretizza nell’aiuto, da parte di Pramac, nei confronti di Jaguar TCS Racing nella preparazione per la stagione 2022 della Formula E, in particolar modo nei test in Regno Unito e in Spagna. Qui, la tecnologia di Pramac è stata organizzata per far funzionare l’attrezzatura diagnostica del team che analizza le prestazioni in pista dei prototipi da corsa, e per fornire energia in più ai box Jaguar.
Queste prove sono la dimostrazione del continuo trasferimento della tecnologia dalla gara alla strada, in maniera simile a quanto accade con la Formula 1. Del resto, l’esperienza Jaguar TCS Racing ha per esempio portato a un aggiornamento Over-The-Air per i clienti della I-Pace, che ha fornito un aumento di 20 km dell’autonomia reale.
Fino a 125 kWh di capacità
La più grande del sistema ESS ha una capacità fino a 125 kWh, in grado di caricar completamente sia il SUV elettrico inglese, sia per alimentare una casa familiare per una settimana. L’energia è come detto completamente sostenibile (viene caricata da pannelli solari), ed è una soluzione autonoma che consiste in un sistema di batterie collegato a un convertitore bidirezionale e ai sistemi di gestione di controllo.
Le unità sono disponibili a noleggio, e hanno connessioni di ricarica per veicoli elettrici classiche, di tipo 2, con controllo dinamico e con potenza fino a 22 kW in AC per la ricarica dei veicoli elettrici.
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