motor bella

Salone di Detroit 2021 diventa Motor Bella e si terrà a Settembre

Il Salone di Detroit cambia format: diventa Motor Bella e si terrà a Settembre

Non c’è pace per i Saloni, ed anche Detroit deve slittare l’edizione 2021 da Giugno a Settembre, cambiando pelle. E dire che proprio gli organizzatori ce l’avevano messa tutta per dare una mano di vernice ad un tipo di manifestazione che per molti è diventata obsoleta. Sul piatto ora c’è un cambio nome, un cambio di sede ed un cambio di periodo dell’anno per far risorgere il Salone più importante del Nord America. Ma andiamo con ordine.

L’ultima edizione si era tenuta nel Gennaio 2019, quando nessuno poteva presagire la pandemia. Un’edizione “onesta“, se vogliamo usare questo termine, che non aveva brillato per contenuti ma che ci aveva offerto diverse novità. E proprio per dare slancio al Salone, gli organizzatori avevano deciso per l’anno successivo di spostare la kermesse da Gennaio a Giugno. Un passo importante, perché voleva dire sganciarsi dalla concomitanza fastidiosa con il CES Las Vegas e, sperando in un clima ovviamente più favorevole che in Gennaio, magari concedersi qualche esposizione all’aperto.

 motor bella 2021

Niente da fare invece per il 2020. L’organizzazione, avendo visto il pasticcio avvenuto a Ginevra, decide di annunciare a Marzo con largo anticipo lo slittamento all’anno successivo. E come succede in questi casi, si pensa a qualcosa di diverso. Il Salone di Detroit passa dal burocratico NAIAS (North American International Auto Show) al nome Motor Bella, che da noi sembra più adatto ad un coiffeur ma che evidentemente a Detroit suona meglio. E, a proposito di Motor City, si passa anche da Detroit a Pontiac, sulla leggendaria pista M1 Concourse, ad una mezz’oretta di auto dalla Cobo Hall che ospitava il Salone. Un cambio di strategia solo per il 2021? Non lo sappiamo e probabilmente non lo sanno neanche gli organizzatori, che al momento parlano di un NAIAS che cerca di reimmaginare il proprio futuro.

m1 concourse

Sicuramente avere una pista a disposizione significa avere la possibilità di provare le auto, o comunque di poter mostrare al pubblico le proprie vetture in funzione, siano esse dotate dei V12 americani o di guida autonoma, sia chiaro. Non solo, perché ovviamente una manifestazione all’aperto è più facilmente gestibile a livello di procedure anti coronavirus rispetto al chiuso della Cobo Hall. Quello che è certo che a Detroit non hanno ancora alzato la bandiera bianca per il 2021, e noi non possiamo che augurar loro un grosso in bocca al lupo.

 

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