Saab fine Casa automobilistica

Che fine ha fatto Saab?

Storia, crescita e fine di Saab, la Casa automobilistica svedese per anni simbolo nel mondo delle quattro ruote con i suoi modelli. Eppure, Saab è stata e ancora oggi è molto altro.

Che fine ha fatto Saab? La Casa automobilistica svedese ormai da quasi 15 anni ha terminato la sua gloriosa storia nel mondo delle quattro ruote. Gli appassionati del marchio sono rimasti, ma di fatto quest’ultimo non esiste più, almeno nel mondo automobilistico.

Perché, forse non tutti lo sanno, Saab è sempre stata molto altro: un’azienda scandinava operante nel settore della difesa e della sicurezza da oltre 80 anni, ruolo che tuttora mantiene con le sue tecnologie all’avanguardia. Eppure il grande pubblico associa ancora oggi Saab alle sue automobili. Ripercorriamo quindi le tappe e la fine della storia di Saab nel mondo dei motori.

Saab: la nascita

Saab, acronimo di Svenska Aeroplan Aktiebolaget, è nata nel lontano 1937 a Trollhattan: negli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale era l’azienda produttrice di aerei per la Swedish Air Force. La sede centrale venne quasi subito spostata nella cittadina universitaria di Linkoping, dove ancora oggi troviamo la principale unità operativa.

Solo nel 1945 nacque il primo progetto per la produzione di un’automobili, che ovviamente, anche dal punto di vista del design, venne influenzato dal know how dell’azienda nel mondo aeronautico. Il progetto aveva il nome di Progetto 92 e seguiva, nella sequenza, quello del Saab 91, un velivolo da addestramento monomotore.

L’ingresso nel mondo auto

La prima auto iniziò la produzione nel 1949 e da allora la fama di Saab nel mondo delle quattro ruote è cresciuta costantemente, in termini di stile, affidabilità e sicurezza: dalla 92, alla 93, fino alla familiare 95 e alla 96, i primi modelli conquistarono popolarità, sempre nel segno del 9 come identificativo del nome.

Saab 93
Image: Wheelsage

I modelli clou

Nel 1968 Saab presentò sul mercato il primo grande successo rimasto nella storia dell’auto, la Saab 99, berlina e due e, successivamente, a quattro porte con la caratteristica forma slanciata e motore derivato da Triumph 2.0 da 95 Cv, affiancato quasi fin dall’inizio da un 1.9 Saab. La peculiarità era la forma longitudinale e inclinata dei propulsori, che consentivano una linea del cofano più bassa e aerodinamica. Nel 1977 arrivò anche la Saab 99 Turbo, in grado di elevare la potenza a 145 Cv.

Saab 99
Image: Wheelsage

Nel 1978 Saab lanciò l’erede della 99, la mitica 900, che rimane il più grande successo della Casa scandinava con quasi 1 milione di unità prodotte fino al 1998. Se la linea rimase fedele ai crismi della marca, a crescere ulteriormente fu la tecnologia motoristica, con l’introduzione della gestione elettronica della sovralimentazione e il passaggio al propulsore trasversale dopo l’acquisizione da parte di General Motors.

Saab 900 turbo
Image: Wheelsage

L’acquisizione di General Motors

Dopo un accordo con Fiat all’inizio degli anni Ottanta, che portò al lancio di una curiosa Delta svedese, infatti, la parte automobilistica di Saab nel 1989 venne acquistata da un gruppo di investitori, che l’anno successivo a sua volta portò a termine la vendita del 51% delle azioni della società a General Motors.

Per Saab Automobile è l’inizio della fine: nel 2000 GM prese pieno controllo di Saab. Da quel momento, le auto dalla caratteristica silhouette e dalla tecnologia svedese non furono più prodotte da Saab.

La fine della Casa automobilistica Saab

L’ultimo modello prototipato fu il Suv Saab 9 4x Concept nel 2011, ma ormai dal 2008 anche General Motors era entrata in difficoltà economica. Il breve passaggio al produttore olandese Spyker e altri tentativi di acquisizione non portati a termine non salvarono la Casa dall’istanza di fallimento, presentata nel dicembre 2011.

Saab 9 4x concept
Image: Wheelsage

Da allora, Saab, ironia della sorte, continua ad essere associata al mondo automobilistico come ex glorioso marchio, ma in realtà l’azienda esiste ancora ed è uno dei principali player nel mondo della difesa e della sicurezza.

aerei Saab
Image: Saab

Saab progetta e offre, come è nel suo Dna iniziale, soluzioni per l’aviazione civile e per la sicurezza aerea, terrestre e navale. Conta su oltre 15.000 dipendenti e investe moltissimo in ricerca e sviluppo e innovazione. L’altra Saab, quella delle auto, invece, non esiste più, ma il suo cuore batte ancora: nell’immaginario degli appassionati e negli almanacchi delle quattro ruote, che ricorderanno per sempre i grandi successi del Costruttore scandinavo.

whatsapp telegram