Condividere tutto sui social non è mai un bene, a meno che la cosa non renda meno attenti i criminali se può aiutare a far sì che si incastrino da soli. Questo in effetti è successo a New York City, dove un giro di furti d’auto dal valore totale di 3 milioni di dollari è stato interrotto dai ladri stessi, perché sono stati così ingenui da vantarsi sui social del loro operato.
Sembra falso, ma no: è il New York Post a riportare la bizzarra vicenda di un gruppo di sei persone dietro il furto di auto, ma anche di soldi contanti da bancomat e smartphone.
Per fare il ladro devi essere intelligente
Menomale che i ladri stanno diventando più stupidi, visto che è un “lavoro” che per essere ben svolto richiede una certa furbizia. Quest’ultima, però, sembra essere mancata a Willie Baines, Josepher Cartagena, Brandon Collazo-Rivera, Justin Herrera, Douglas Noble e Alexander Santiago, i sei membri del gruppo.
La band criminale aveva come obiettivo bancomat, concessionarie di auto dalla quale rubavano almeno 54 vetture, e anche negozi di smartphone. Già di per sé l’atto era piuttosto sfacciato, in quanto rompevano i vetri dei concessionari, o usavano le auto rubate per sfondare le finestre degli showroom.
Sempre secondo quanto riporta il New York Post, i sei ladri avrebbero anche schernito la polizia, aspettando che rispondesse agli allarmi antifurto e portandoli poi ad inseguimenti ad alta velocità stile Need For Speed.
Peccato, però, che poi abbiano deciso di pubblicare tutto sui social: foto dei beni rubati, denaro, o addirittura foto di loro stessi davanti alle auto rubate. Questo ha facilitato l’indagine di 13 mesi dell’unità di criminalità automobilistica del New York Police Department, che ha usato proprio i post pubblicati sui social per catturare i membri del gruppo che, all’inizio di agosto 2023, si sono dichiarati tutti colpevoli.
Quattro si dichiarano colpevoli di furto di secondo grado, mentre due hanno dichiarato anche di essere colpevoli di furto con scasso di terzo grado. Non sappiamo al momento a che pena sono stati condannati, ma difficile che passino in prigione solo qualche mese.
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