Un attacco informatico ha messo fuori uso tablet e cellulari in dotazione alla Polizia Locale di Roma, costringendo gli agenti a rispolverare i vecchi blocchetti cartacei per emettere le multe. Il malfunzionamento è iniziato mercoledì e, a venerdì sera, la situazione non è ancora tornata alla normalità.
Secondo quanto riporta Il Messaggero, l’attacco ha colpito una società esterna incaricata della gestione del servizio cloud per la memorizzazione dei dati. La connessione al sistema, necessaria per il caricamento in tempo reale delle sanzioni, è venuta meno all’improvviso, lasciando molti agenti senza strumenti operativi.
Di Bella (Ugl): “Ci salviamo con l’esperienza”
Secondo Gabriele Di Bella, segretario provinciale Ugl.
“Questo è il bello della diretta per chi lavora su strada. Durante il turno è apparsa la scritta ‘mancato collegamento al server’ sul tablet. Fortunatamente abbiamo esperienza e ci portiamo sempre dietro i blocchetti”.
Il problema non si è limitato alla compilazione delle sanzioni. Anche l’inserimento successivo dei dati nel sistema ha generato rallentamenti, con gli operatori costretti a ricopiare manualmente le targhe multate.
Non è la prima volta: precedenti e vulnerabilità
Negli ultimi anni, diversi enti della Pubblica Amministrazione romana sono stati vittime di attacchi simili. Lo scorso 24 marzo, è toccato ad AMA, la società dei rifiuti, che ha visto bloccati i propri sistemi informatici. Nel settembre 2023, invece, era toccato ai portali web di Roma Capitale gestiti da Zètema.
Anche senza attacchi esterni, la tecnologia ha già dato problemi: blocchi ai servizi anagrafici del Comune, culminati a fine marzo con la decisione di migrare su un nuovo database. In occasione delle ultime elezioni europee, anche lo spoglio elettorale era stato compromesso da guasti tecnici.
Nel caso attuale, le autorità escludono la necessità di migrazioni o cambi strutturali. Il problema sarebbe già stato risolto a livello cyber, ma si attendono gli ultimi accertamenti per il ripristino completo del servizio. Intanto, i vigili continuano a operare sul campo come un tempo, tra taccuini e penne, garantendo comunque la presenza e la vigilanza sul territorio.