Baidu, uno dei giganti tecnologici cinesi, ha recentemente annunciato che la sua flotta di robotaxi, gestita tramite la piattaforma Apollo Go, ha superato i 7 milioni di corse alla fine di luglio 2024.
Durante la call sugli utili dell’azienda, come riportato da Carnewschina, i dirigenti di Baidu hanno spiegato come Apollo Go abbia operato circa 899.000 corse solo nel secondo trimestre del 2024, con un aumento del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Rispetto al servizio di robotaxi offerto da Waymo, Baidu sta facendo progressi costanti. Waymo, che opera nelle città statunitensi di Los Angeles, San Francisco e Phoenix, ha recentemente comunicato di gestire oltre 100.000 corse a pagamento ogni settimana. Anche se i numeri di Baidu non sono ancora paragonabili a quelli di Waymo in termini di scala settimanale, l’espansione di Apollo Go in Cina sta procedendo a ritmo sostenuto.
Il mercato dei robotaxi a guida autonoma in Cina è destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni. Secondo le previsioni della banca d’investimento Pacific Securities, il mercato cinese dei robotaxi potrebbe superare 1,18 trilioni di yuan (poco meno di 150 miliardi di euro) entro il 2025 e raggiungere i 2,93 trilioni di yuan (circa 370 miliardi di euro) entro il 2030.
Una delle novità recenti riguarda il sesto modello della flotta di robotaxi di Baidu, noto come RT6. Con un costo di produzione ridotto a 204.600 yuan (circa 25.000 euro), Baidu prevede di distribuire 1.000 unità RT6 nel quarto trimestre del 2024 per garantire un’operatività 24/7 nella città di Wuhan. Questo modello rappresenta un balzo in avanti non solo in termini di costi, ma anche di tecnologia: il RT6 è dotato di un lidar avanzato fornito da Hesai, con un raggio di rilevamento fino a 200 metri.
C’è poi da aggiungere che è stato rimosso l’operatore di sicurezza a bordo con un passaggio definitivo al monitoraggio remoto. L’obiettivo è di rendere Apollo Go un servizio redditizio entro il 2025.