La sicurezza stradale è una priorità per l’Unione Europea, che punta a ridurre il numero di incidenti e vittime sulle strade. Su queste basi la proposta di direttiva del Consiglio dell’Unione Europea per armonizzare e rendere effettivo in tutta l’UE il ritiro della patente di guida in caso di gravi infrazioni. Ma cosa cambierà per i cittadini europei? Ecco tutti i dettagli.
Contenuto dell'articolo:
La sicurezza stradale: un obiettivo comune
Ogni anno, più di 1,19 milioni di persone perdono la vita in incidenti stradali a livello globale, mentre altre milioni subiscono ferite gravi. Anche se l’UE registra il tasso di mortalità stradale più basso al mondo, i progressi nella riduzione delle vittime si sono arrestati negli ultimi anni. Per questo, Bruxelles intende rafforzare il quadro normativo esistente e garantire un’applicazione uniforme delle sanzioni stradali.
L’iniziativa si basa sull’idea di combattere l’impunità dei trasgressori non residenti. Ad esempio, un conducente che commette un’infrazione grave in uno Stato diverso da quello in cui ha ottenuto la patente non può continuare a guidare impunemente nel resto d’Europa.
Cosa prevede la nuova direttiva?
La proposta (qui il PDF ufficiale), parte del pacchetto sulla sicurezza stradale adottato dalla Commissione Europea nel marzo 2023, introduce un meccanismo di mutuo riconoscimento per le decisioni di ritiro della patente di guida. Questo significa che:
- Infrazioni gravi sotto il mirino: La direttiva si applica a comportamenti che mettono a rischio la sicurezza stradale, tra cui guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di droghe, eccesso di velocità grave e incidenti che causano morte o lesioni personali.
- Riconoscimento reciproco delle decisioni: Se uno Stato membro ritira la patente a un conducente per un’infrazione grave, anche il Paese di emissione della patente sarà obbligato a riconoscere ed eseguire la sanzione.
- Durata minima del ritiro: Le decisioni saranno notificate e attuate solo se il ritiro dura almeno tre mesi, con l’obiettivo di evitare un carico amministrativo eccessivo per infrazioni minori.
- Scambio digitale di informazioni: Tutti i dati saranno trasmessi tramite la rete europea delle patenti di guida (RESPER), garantendo rapidità ed efficacia nello scambio di informazioni tra Stati membri.
Come funziona il meccanismo?
Quando un conducente commette un’infrazione grave in uno Stato membro, le autorità locali notificano la decisione di ritiro della patente allo Stato che ha emesso la licenza di guida. A sua volta, quest’ultimo è tenuto ad attuare la decisione, adottando le misure necessarie secondo il proprio ordinamento.
Gli Stati membri avranno comunque una certa autonomia per decidere come implementare queste misure. Ad esempio, in caso di revoca della patente, lo Stato di emissione potrà richiedere al conducente di dimostrare nuovamente la propria idoneità alla guida prima di rilasciare una nuova licenza.
Tutela dei diritti dei cittadini
Un punto fondamentale della direttiva è il rispetto dei diritti fondamentali e della protezione dei dati personali. Gli Stati membri potranno scambiarsi solo le informazioni strettamente necessarie per attuare le decisioni, e ogni conducente avrà il diritto di impugnare la sanzione secondo le norme nazionali. Inoltre, le decisioni dovranno essere proporzionate, per evitare abusi o discrezionalità eccessiva.
La direttiva prevede una clausola di revisione: dopo alcuni anni dall’entrata in vigore, la Commissione Europea valuterà se estendere il campo di applicazione ad altre tipologie di infrazioni, come quelle ripetute nel tempo.
Parallelamente, il testo affronta casi complessi, come la gestione di patenti rilasciate erroneamente o il trattamento di conducenti con residenze in Stati diversi da quello di emissione della patente.
Implicazioni pratiche per i cittadini
Per i conducenti europei, questa direttiva èr un cambiamento importante:
- Non sarà più possibile “sfuggire” alle sanzioni gravi spostandosi in un altro Stato membro.
- Le infrazioni commesse in un Paese saranno riconosciute e applicate anche negli altri Stati membri.
- Maggiore uniformità e certezza del diritto per tutti gli utenti della strada.
Quando entrerà in vigore?
Al momento è stata data l’approvazione preliminare del testo. C’è da dire che alcuni aspetti potrebbero trovare ostacoli nell’attuazione. Ad esempio, la diversità tra i sistemi giuridici nazionali potrebbe rendere difficile l’armonizzazione. Inoltre, il rispetto della privacy e l’accuratezza nello scambio di dati saranno centrali per evitare controversie.
Il cammino verso l’attuazione non sarà privo di ostacoli, ma il segnale lanciato dall’UE è chiaro: la sicurezza sulle strade non conosce confini.