Mentre Richard Hammond torna sugli schermi di Amazon insieme a Jeremy Clarkson e James May per lo speciale Carnage A Trois, esce una notizia non troppo felice sulla sua salute: pare, infatti, che tutte le sue acrobazie in auto, alcune delle quali finite (quasi) in tragedia, abbiano portato ad alcuni effetti collaterali sulla sua vita.
Ricordiamo che il conduttore oggi 51 enne è stato in coma due settimane a causa di gravi ferite alla testa in seguito all’incidente con un dragster sparato a 513 km/h vicino a York, durante le riprese di un episodio di Top Gear nel 2006. Nel 2017, 11 anni dopo, con una supercar elettrica da 2 milioni di sterline è finito giù da una montagna in Svizzera, rimanendo per un altro lungo periodo in ospedale e rompendosi una gamba e una costola. E, ora, pare si stiano mostrando i danni a lungo termine.
I problemi di salute di Richard Hammond
È Jeremy Clarkson ad aver fatto luce su come Richard sia stato colpito dalla perdita di memoria dovuta alle sue acrobazie andate male. Ha rivelato al Sunday Mirror: “Non è colpa sua, è perché non sa guidare ed è andato a testa in giù danneggiando il cervello. Puoi dirgli qualsiasi cosa e cinque secondi dopo l’ha dimenticata. Non ha la capacità di ricordare nulla, in parte perché non è interessato a nulla in parte perché ha avuto un danno celebrale“.
Anche Hammond adesso ha parlato della sua situazione, al The Irish Times: “Quando inizialmente ero in convalescenza, dato che si trattava di un infortunio al lobo frontale, il medico ha detto che uno dei miei problemi è la cosiddetta ‘sindrome delle chiavi smarrite’. Anni dopo perdevo le chiavi e pensavo: è per la lesione cerebrale! Ma no, ho appena perso le chiavi e ho 51 anni“.
Oltre a questi problemi, che lui sembra aver accettato, subito dopo l’incidente del 2006 Hammond ha sofferto di depressione, con difficoltà a “connettersi emotivamente”. Il conduttore inglese sembrava soffrire di PTA (Amnesia Post-Traumatica), che di solito si manifesta subito dopo l’incoscienza. Quando il ferito si sveglia, è confuso e sembra comportarsi e parlare in modo in solito, con sintomi quali confusione, angoscia, ansia, aggressività, urla, parolacce, incapacità di riconoscere persone familiari, tendenza a vagare. Ci sono anche persone che invece sono insolitamente amichevoli e dolci.
Una fase dolorosa sia per il paziente che per le persone strette, ma è una fase che passa sempre. Può durare da alcuni minuti a qualche settimana, in qualche caso anche più di un mese. Nel caso di Hammond, però, la sua perdita di memoria è anche dovuta all’invecchiamento. Si chiama MCI (Lieve Detoriamento cognitivo), condizione in cui gli individui sperimentano un grande declino almeno in un’area delle capacità di pensiero, con sintomi meno gravi rispetto a quelli di Alzheimer e Demenza Senile.
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