La ricarica connettore Tipo 2 è il sistema di rifornimento standard delle auto elettriche nell’Unione Europea. Si chiama così perchè è stato sviluppato da Mennekes in Germania nel 2014 ed è pensato per gestire diverse classi di potenza in corrente alternata.
Ovvero dalle classiche prese che si trovano in ambito domestico fino a quelle decisamente più potenti delle colonnine pubbliche. Vediamo come funziona la ricarica Mennekes e perché si distingue dalle altre, in primis dalla Tipo 1.
Contenuto dell'articolo:
Auto elettriche: come funziona la ricarica Tipo 2 Mennekes
Abbiamo visto che la ricarica CHAdeMO è utilizzata da tanti Costruttori per la ricarica in corrente continua fino a 150 kW. Nel caso della ricarica Tipo 2 Mennekes le potenze sono inferiori, anche se di diverso range, e accomunate da un aspetto: il cavo di Tipo 2 deve essere sempre portato con se dall’automobilista, perchè le colonnine pubbliche non ne sono provviste.
In altre parole, quando il conducente giunge alla stazione di ricarica per il suo veicolo elettrico, si trova di fronte a una semplice ma cruciale operazione: estrae il cavo di ricarica dal bagagliaio della sua auto elettrica e lo connette alla presa appositamente progettata sulla colonnina di ricarica. Questo processo, sebbene possa sembrare elementare, è in realtà parte integrante della sempre crescente infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici.
Questa infrastruttura è tipicamente caratterizzata da un sistema sofisticato di controllo e automazione che svolge un ruolo essenziale nell’assicurare una ricarica efficiente ed affidabile. Il sistema di controllo monitora costantemente il flusso di energia elettrica, regola la potenza in base alle specifiche del veicolo elettrico e protegge da sovraccarichi o surriscaldamenti. Inoltre, molti di questi sistemi sono dotati di funzionalità di gestione remota, permettendo ai gestori delle stazioni di ricarica di monitorare e gestire l’infrastruttura da una posizione centralizzata.
Il range di potenza
La ricarica con questo cavo può essere di due diversi tipi: da una parte monofase da 16 ampere, con potenze fino a 3,7 kW e da 32 ampere, con potenze fino a 7,4 kW e trifase, con potenze fino a un massimo di 43,5 kW. Dunque, da una ricarica lenta e casalinga ad una ricarica più veloce e pubblica. Si tratta di un sistema compatibile con la maggior parte dei modelli presenti sul mercato.
La differenza con la ricarica Tipo 1
Esistono diversi tipi di ricarica, ma ognuno ha le sue caratteristiche peculiari: la ricarica Tipo 2 Mennekes si distingue dalla Tipo 1, che è quella base, sia per la tipologia di presa sulla vettura, che presenta 7 pin contro 5, sia per la potenza.
La potenza massima della presa Tipo 1 si ferma a 7,4 kW e, solitamente, quest’ultima non presenta il blocco, ovvero l’auto può essere staccata durante la ricarica.
—–
Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche sui social come Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.