ATTENZIONE: questo spot può far venire un grande senso di nostalgia. Risale agli anni 80 ed nasce con l’intento di celebrare l’industria automobilistica italiana, che fin dai tempi appena successivi all’Unificazione – e soprattutto dal dopoguerra – rappresenta un settore importantissimo per il nostro Paese, se pensiamo che ancora oggi contribuisce per l’11% al PIL nazionale. Un’importanza praticamente pari a quella del turismo (13%) e che troppo spesso viene dimenticata.
In questo spot compaiono tutti i principali modelli italiani, come la Fiat Ritmo, la Lancia Delta, i migliori modelli Alfa Romeo: era un decennio molto felice per l’industria al quale, purtroppo, non sarebbero seguiti degli anni Novanta e Duemila altrettanto prosperi. Una coppia, nello spot, “attraversa” tutti i modelli con un telo in una sorta di danza spassionata e leggera, arrivando a disegnare la penisola e le isole italiane.
Il tutto è accompagnato da una voce che racconta la gloriosa storia dell’automobile del Bel Paese, e che arriva a enfatizzare l’impressionante dato di 7 marchi automobilistici e oltre 130 modelli prodotti: non molti altri paesi potevano vantare gli stessi numeri. A riconferma dell’importanza di quest’industria nella quale, insieme al turismo e alla manifattura, l’Italia è ai vertici europei. Oggi le cose sono cambiate, con alcuni marchi che sono scomparsi o sono andati in forte declino (Autobianchi, Lancia), ma anche altri che si sono aggiunti (Pagani Automobili) e in generale una gamma più ridotta.
“Guida italiano: la tua auto c’è!” conclude lo spot pubblicitario. Speriamo, nonostante le difficoltà, di poter continuare a farlo e che anzi questo momento pandemico sia un’occasione per ripensare l’automobile in Italia e nel mondo, rilanciando un settore così fondamentale e radicato nella nostra cultura come quello automotive.