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Renault e il futuro del riciclo: le parole di Luca De Meo

Un messaggio contro i luoghi comuni: Luca De Meo chiarisce che l'85% delle auto è già riciclabile e presenta i piani di Renault per spingere l'industria verso una vera economia circolare.

In un breve ma incisivo video pubblicato su Instagram, Luca De Meo, CEO di Renault, ha affrontato alcuni dei pregiudizi più diffusi sul mondo dell’automobile, con un focus particolare sulla sostenibilità e sulla circolarità dei materiali. Con un linguaggio diretto, De Meo ha voluto chiarire un punto fondamentale: l’idea che le auto elettriche non siano riciclabili è priva di fondamento.

Oggi, spiega De Meo, l’85% dei materiali che compongono un’auto – sia essa elettrica o con motore a combustione – può essere riciclato. Elementi come acciaio, alluminio, plastica e rame possono avere una seconda vita, riducendo l’impatto ambientale della produzione automobilistica.

 

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I numeri del potenziale non ancora espresso

Ogni anno, in Europa, circa 11 milioni di automobili raggiungono la fine del loro ciclo di vita. Se venissero riciclate completamente, solo l’acciaio recuperato basterebbe a costruire 8 milioni di nuove vetture, mentre plastica e rame consentirebbero di realizzarne altri 5 milioni.

Nonostante questo enorme potenziale, la realtà è che oggi il riciclo su vasta scala è ancora limitato. Secondo De Meo, il vero ostacolo non è la possibilità tecnica, bensì la mancanza di un sistema efficiente di raccolta, selezione e riciclo industriale.

L’impegno concreto di Renault

Renault Scenic E-Tech 2025
Image: Renault

Renault si è mossa da tempo per affrontare questa situazione. Con il nuovo modello Scenic, l’azienda ha raggiunto un tasso di riciclabilità del 90%, con il 25% dei materiali provenienti da fonti riciclate.

Per accelerare ulteriormente questo processo, Renault ha lanciato Future is Neutral, la prima impresa interamente dedicata all’economia circolare nel settore automobilistico. L’obiettivo è chiaro: chiudere il ciclo, recuperando e reintegrando i materiali direttamente nella produzione di nuovi veicoli.

Un esempio concreto è rappresentato dal sito di Flins, trasformato in un vero laboratorio di riciclo automobilistico, dove i materiali vengono recuperati e reimmessi nella catena produttiva.

Batterie elettriche: un patrimonio da valorizzare

batterie ampere
Image: Ampere

De Meo ha voluto anche sfatare un altro luogo comune: quello delle batterie dei veicoli elettrici considerate un problema ambientale insormontabile. Al contrario, ha spiegato, una batteria non viene semplicemente smaltita. Può essere riparata, riciclata o ricevere una seconda vita, come avviene già nell’impianto di Flins.

L’impegno di Renault dimostra che l’industria automobilistica può evolversi verso modelli produttivi più responsabili, sfruttando al massimo le possibilità offerte dal riciclo e dall’economia circolare.