valerio boni record sci

Il record di velocità con gli sci su asfalto a più di 80/h è italiano!

Valerio Boni batte ha conquistato il record velocità con gli sci su asfalto al traino di una Cupra Born a 59,05 km/h.

Valerio Boni ha conquistato il record velocità con gli sci su asfalto al traino di un’auto, sciando ad oltre 80 km/h trainato da una Cupra Born elettrica e superando di quasi 8 km/h il limite precedente dell’americano Erik Roner. Con l’occasione Boni ha infranto anche il record non ufficiale di Jan Farrell, uno tra gli sciatori più veloci al mondo, che lo aveva stabilito con 63,78 km/h.

Il record, valido per il Guinness era imbattuto dal lontano 18 novembre 2008 quando era stato conquistato nello Utah da Erik Roner. Erik, scomparso prematuramente a 39 anni nel 2015 durante un’esibizione di skydiving, era uno specialista di sport estremi, star di Nitro Circus, il programma televisivo trasmesso da MTV.

valerio boni record sci

Valerio Boni, giornalista specializzato in mobilità, motori e turismo, si è avvicinato con il massimo rispetto al tentativo che aveva l’obiettivo di superare il primato omologato dal Guinness World Record per la categoria “più alta velocità raggiunta con gli sci su asfalto al traino di un veicolo”. L’iniziativa è stata legata ad una raccolta fondi per una sala multisensoriale da destinare a bambini non vedenti.

I 51,4 km/h di media che dal 2008 rappresentavano il limite da battere sembravano una velocità quasi ridicola, ma tutti i tentativi di fare meglio sono naufragati, come confermato dal database londinese del Guinness.

Per batterlo, Valerio Boni ha organizzato tutto nei minimi dettagli con l’obiettivo di festeggiare il suo sessantaquattresimo compleanno con un nuovo primato, il quarto della sua collezione. Ha scelto una pista ideale, il Cremona Circuit, con un rettilineo abbastanza lungo (un chilometro) e con un dislivello inferiore all’1:1.000, come previsto dalle linee guida, e ha cercato gli sci da sacrificare nell’impresa.

Con gli sci di Alberto Tomba

Secondo quanto previsto dal regolamento, gli impiegati dovevano essere di serie e non modificati, così la scelta è caduta su un vecchio paio di sci da slalom gigante, della stessa marca e modello di quelli utilizzati negli anni d’oro di Alberto Tomba.

Attrezzi che erano rimasti per quasi 30 anni nel box di un amico, che nel 1994 li aveva utilizzati nel ruolo di guida di un atleta ipovedente ai Giochi Paralimpici di Lillehammer.

 

Come funziona il record

Una volta in pista, ultimati i rilevamenti obbligatori e posizionati i dispositivi photofinish, sono iniziati i tentativi, due in ogni senso di marcia, su due differenti basi cronometrate. Al fine di non sprecare l’occasione, sono infatti state scelte due soluzioni differenti: 100 metri con partenza lanciata e 400 metri da fermo.

Per quanto riguarda invece il veicolo destinato al traino, le linee guida lasciano la massima libertà, si può scegliere una moto, un aereo, o un treno. Boni ha scelto una Cupra Born, elettrica al 100 per cento e accreditata di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi. I test effettuati in precedenza avevano infatti evidenziato come un’auto “convenzionale” anche dotata di cambio automatico, provocasse impercettibili decelerazioni nei passaggi di marcia, in grado di compromettere la già precaria stabilità degli sci sull’asfalto.

valerio boni record sci

I giudici del Guinness hanno analizzato nei dettagli la documentazione composta da rilevamenti, immagini, video, dichiarazioni di tecnici e testimoni, e certificato che il nuovo record per la categoria è di 59,05 km/h, la velocità media che risulta dai passaggi rispettivamente di 23,95 e 24,83 secondi per coprire la distanza di 400 metri.

Ancora più significativi, anche se non validi per l’omologazione sono i 4,480 e 4,448 secondi sui 100 metri, che danno come risultato una media di 80,719 km/h. Quest’ultimo risultato migliora quella che era la più alta velocità registrata nel 2014 da Jan Farrell, l’inglese, che sulla neve un impressionante primato di 231,66 km/h, al traino di una Ferrari F458 Italia Competizione si era fermato a 5,644 secondi, quindi a 63,78 km/h.

Racconta Boni:

Avere imparato a sciare con sci di legno quasi 60 anni fa probabilmente è stato un vantaggiotuttavia devo ammettere che sull’asfalto non si può contare su nessuna dinamica conosciuta sulla neve. Pensavo di poter mantenere una posizione aerodinamica da discesa libera, ma con quell’assetto gli sci erano completamente ingestibili. Così ho scelto una posizione esteticamente meno aggraziata, ma sicuramente più efficace. Se gli sci non avessero cominciato a fumare, forse sarebbe stato possibile avvicinarsi di più alla soglia dei 100 km/h.

Dopo avere omologato i record di massima distanza in sella a minimoto, moto offroad e scooter elettrico sulla distanza di 24 ore per una sfida personale, Valerio Boni intende sfruttare l’ultimo risultato per un’iniziativa benefica.

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L’obiettivo è quello di raccogliere fondi da destinare a Bambini in Braille, un’associazione che necessita di attrezzature per una sala multisensoriale da destinare a bambini non vedenti. Mettere all’asta gli sci del Guinness rappresenterebbe il modo migliore per completare il ciclo di vita di strumenti che avevano iniziato la loro carriera nientemeno che alle Olimpiadi.

 

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