Raven Cars NFT è il primo brand di lusso del metaverso, per scoprirlo abbiamo incontrato e intervistato Matteo Gentile, 37 anni, romano, designer di automobili supersportive di lusso: ha lavorato in Bugatti e in Lamborghini. Pochi mesi fa, con 3 amici ed ex colleghi, ha fondato la startup di hypercar NFT che in pochi mesi ha acquisito la consistenza di un brand di automotive a tutti gli effetti (tolta l’industrializzazione, s’intende).
La startup è appunto Raven Cars e vive nel mondo del Web 3, quello della blockchain e delle criptovalute, che per molti utopisti segnerà anche la fine del dominio delle grandi corporation tecnologiche, che si è fatta subito notare per l’estrema perizia con cui le macchine vengono realizzate. Questo perché il team capitanato da Matteo è una squadra di veri professionisti del settore, exterior designer e modellisti 3D che le macchine le progettano per davvero.
Tra le ultime novità del brand, il lancio della nuova Raven GTS Sleeping With Art Edition presentata in occasione dell’ultima edizione che riunisce appassionati di auto, artisti e marchi automobilistici per celebrare la creatività. Il nuovo modello di auto sarà disponibile per la vendita su OpenSea da novembre. Ispirata all’evento, la GTS è stata progettata utilizzando i colori e il logo della manifestazione.
Raven Cars NFT: l’intervista a Matteo Gentile
Il concetto di Metaverso è ancora oggi, per l’appunto, un concetto. Raven Cars produce NFT con le matematiche (i disegni 3D) incluse: significa che produce asset digitali utilizzabili da studi di CGI e industria del gaming e della simulazione.
Se per Metaverso intendiamo l’esplosione del business dei contenuti nella realtà virtuale, sostiene Matteo Gentile, allora noi siamo davvero il primo brand di Automotive di lusso del Metaverso.
Inoltre Raven Cars è la dimostrazione che la rinomata eccellenza del design automobilistico italiano non è mai stata così florida e anzi, se la sta passando benissimo, nel Metaverso, perché vi ha trovato la sua più libera e alta espressione, ma soprattutto valorizzazione come bene assoluto.
Raven è un marchio di auto sportive a tiratura limitata, spiega Matteo Gentile, non le puoi ancora guidare nella vita reale, ma le puoi possedere nella tua vita digitale. Produciamo oggetti digitali da collezione, ovvero NFT, perché crediamo fortemente che sempre di più parte delle nostre attività ed uso di oggetti del quotidiano si svolgeranno in un mondo interconnesso basato sulla tecnologia del cosiddetto WEB 3, il nuovo Internet. La maggior parte degli oggetti tangibili, dalla casa all’auto, appunto, avranno una loro replica fedele nel futuro mondo virtuale che la tecnologia sta creando.
Dopo essere stata notata da alcuni autorevoli blog internazionali (incluso il seguitissimo “Hypebeast”) su Instagram Raven Cars ha acquisito in solo tre mesi più di 20mila followers.
Il segreto forse è che essendo una delle nostre specialità la progettazione di auto e provenendo la maggior parte del team proprio da questo settore, per deformazione professionale curiamo ogni minimo dettaglio dei nostri progetti 3D, in modo maniacale, affrontando cioè le stesse problematiche che queste macchine affronterebbero se dovessero essere industrializzate nel mondo “tangibile”. Questo rende Raven un brand di auto digitale a tutti gli effetti, perfettamente compatibile con il web3, dove la differenza non è più tra reale e virtuale, ma tra “vero”, cioè unico, irripetibile, originale, e “falso”, fake. Quando mi chiedono “ma poi cosa ci fai?”, rispondo: “La stessa cosa che ci fai con il tuo Andy Warhol appeso nel salone”.
Raven Cars NFT: la Gran Turismo
La prima macchina lanciata da Raven Cars è una elegantissima GT, una Gran Turismo con i connotati dea hypercar. Chi ne acquista una, ha in dotazione anche un pacchetto di informazioni tecniche come la cilindrata, il motore, l’accelerazione, proprio come se le mancasse solo una chiave e l’immatricolazione.
La nostra qualità è il nostro miglior asset: ogni modello di Raven viene disegnato come se dovesse entrare in produzione, e sai mai che un giorno non succeda… il suo design è unico e facciamo molto leva sul creare il nostro proprio DNA stilistico. Siamo un brand unico e vogliamo essere riconusciuti per il nostro linguaggio estetico. Nel mondo NFT l’unicità e la rarità sono elementi indispensabili, per Raven ogni modello è “davvero” unico, e tenderemo sempre di più a creare pezzi da collezione a tirature sempre più limitate. Inoltre siamo intenzionati a offrire ai nostri clienti la possibilità di configurare al massimo la sua Raven: colori, livree etc.
Quanto ci vuole a fare una Raven?
Il processo di creazione di una Raven parte da un foglio bianco e da una matita. Il primo atto dello sviluppo di un progetto incredibile parte sempre dal trasferimento della visione mentale dell’oggetto al pezzo di carta. Questa fase era presente nella progettazione delle automobili già un secolo fa e lo è ancora adesso nel 2022. Questo processo è fondamentale, ma soprattutto magico e spirituale.
La seconda fase è la modellazione tridimensionale, che va a concretizzare le forme e mostra le problematiche di costruzione: in Raven il team di produzione è estremamente esperto nell’arte di “tradurre” il disegno dal 2D al 3D e con queste capacità riusciamo ad avere il pieno controllo formale delle nostre auto. La terza fase è la visualizzazione del nostro prodotto ed è forse la fase più appagante ma anche quella che ti fa prendere coscienza di cosa è stato creato. Finalmente riusciamo ad avere una simulazione del nostro prodotto in ambienti realistici e lo vediamo nella sua espressione ultima, ma è anche una fase nella quale comprendiamo al meglio i difetti e le debolezze del progetto e a volte ritorniamo addirittura al pezzo di carta per correggerlo. Nulla è lasciato al caso, non importa che sia un oggetto reale e tangibile o solamente digitale, per noi ogni Raven esiste davvero e curiamo ogni singolo dettaglio meglio che possiamo. La fase di sviluppo di un modello si riassume in 3 mesi di intenso lavoro includendo tutte le fasi di progettazione, ma essendo il nostro team composto da perfezionisti, spesso i tempi si allungano.
L’Italia è terra di motori: probabilmente quello automobilistico è uno degli ambiti industriali dove siamo più conosciuti a livello internazionale. Chiedete a un bambino in qualsiasi parte del mondo di disegnarvi una macchina, e la colorerà di rosso… Io ho iniziato a riprodurre ogni macchina che vedevo all’età di 4 anni, e ancora oggi mi sento a mio agio solo quando progetto automobili. Il resto del tempo per me è solo un’attesa prima dell’inizio del prossimo progetto.
—–
Per ricevere tante notizie e consigli utili specialmente sul mondo auto e moto, sugli autovelox e su come difendersi dalle truffe, è possibile iscriversi gratis al canale Quotidiano Motori su Telegram.
Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche sui social come Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.