Il Ponte dei Dardanelli è il nuovo ponte sospeso più lungo del mondo, che supera i 1991 metri del Ponte sullo stretto di Akashi in Giappone. Inaugurato ufficialmente il 18 marzo 2022, con i suoi 2023 metri di lunghezza nella campata principale, il nome ufficiale è Ponte della Battaglia di Gallipoli del 1915, ed è infatti ricco di simbologia volta ad omaggiare la vittoria dell’esercito ottomano su quello britannico avvenuta il 18 marzo 1915, durante la Prima Guerra Mondiale.
Il ponte rientra nel più grande progetto “Vision 2023“, un complesso piano di infrastrutture fortemente voluto dal presidente turco Erdoğan per sostenere lo sviluppo economico del Paese.
Un ponte ricco di simboli
Il ponte ha lo scopo di unire la Turchia europea a quella asiatica, ovvero di collegare la storica regione della Tracia alla penisola anatolica in 10 minuti di autostrada, con un notevole risparmio di tempo rispetto ai 30 minuti di traghetto richiesti fino a questo momento. È infatti il perno dell’autostrada Kinali-Bakkesir, e si trova nella città di Çanakkale, non distante da quella Gallipoli turca che dà il nome alla storica battaglia, da non confondere con la Gallipoli italiana, in Puglia.
Il progetto è costato 2,8 miliardi di dollari, e i lavori sono partiti il 18 marzo del 2017, sono durati 5 anni e hanno dato lavoro a 5.000 persone. La simbologia si ritrova anche nella stessa lunghezza di 2023 metri, che celebra il primo secolo della Repubblica turca, nata nel 1923 in seguito alla dissoluzione dell’Impero ottomano. Anche l’altezza delle torri non è casuale: 318 metri, appunto la data in cui avvenne la battaglia (18/3/1915).
Come detto, celebra il momento in cui l’Impero ottomano riuscì a respingere la flotta di navi britanniche e francesi che, durante la prima guerra mondiale, cercavano di arrivare a Istanbul attraverso i Dardanelli: il fallimento della spedizione navale portò al fallito sbarco anfibio degli alleati nella città turca di Gallipoli.
Gli altri ponti
Il ponte dei Dardanelli toglie così la corona al Ponte sullo stretto di Akashi, in Giappone, che con i 1991 metri della campata centrale è stato fino ad oggi il ponte sospeso più lungo del mondo. Unisce l’isola di Honshu con quella di Awaji, e fu realizzato tra il 1988 e il 1998. Gode di piloni alti 282,8 metri.
Al terzo posto si trova il Ponte Xihoumen, in Cina, che sorge nell’arcipelago dello Zhoushan e ha una campata principale di 1650 metri di lunghezza. Fu costruito tra il 2005 e il 2009, e i piloni raggiungono i 211 metri di lunghezza.
Appena fuori dal podio si trova il complesso progetto dello Storebæltsbroen, ovvero il Ponte Storebælt che, in Danimarca, unisce l’isola di Fyn (Fionia) a quella di Sjælland (Selandia), dove si trova la capitale Copenhagen. Il nome ufficiale sarebbe Storebæltsforbindelsen, usato per indicare il complesso di ponti nella sua interezza, di cui il principale è appunto quello Orientale che ha una campata di 1624 metri. Fino al ponte dei Dardanelli era il ponte sospeso più lungo d’Europa.
Conclude la top 5 il Ponte Runyang, in Cina: un complesso di due ponti, uno settentrionale e uno meridionale, che attraversano il fiume Yangtse nella provincia del Jiangsu. Il più grande è quello meridionale, con la campata centrale di 1490 metri e torri di oltre 200 metri.
—–
Per ricevere tante notizie e consigli utili specialmente sul mondo auto e moto, sugli autovelox e su come difendersi dalle truffe, è possibile iscriversi gratis al canale Quotidiano Motori su Telegram. Vi invitiamo a seguirci anche su Google News cliccate qui sotto per l’iscrizione gratuita!