Cruise

Un poliziotto tenta di fermare un’auto a guida autonoma, ma lei se ne va

Un poliziotto ha provato a fermare un'auto a guida autonoma che circolava a fari spenti, ma questa l'ha decisamente ignorato

Un agente di polizia di San Francisco ha di recente provato a fermare un’auto a guida autonoma di Cruise, il dipartimento specifico di General Motors, ma la vettura l’ha proprio ignorato.

Un incontro comico tra il poliziotto e la Chevrolet sperimentale, avvenuto in quanto il malcapitato lavoratore aveva notato che stava circolando di notte a luci spente.

Il difficile passaggio dalla guida autonoma

La transizione verso auto che si guidano da sole non sarà semplice, e forse per gli operatori di polizia lo sarà ancora di più. Alla fine, infatti, il poliziotto è riuscito a fermare la vettura, ma le cose si sono fatte ancora più grottesche: l’agente, accortosi che al suo interno non c’è nessuno, torna alla sua auto di pattuglia per gli accertamenti, ma nel frattempo la Chevy se ne va, fermandosi poco più avanti.

Cos’è successo? Di fatto, il sistema di intelligenza artificiale dell’auto è stato troppo ligio al dovere, ovvero ha cercato un posto migliore per fermarsi, considerato più sicuro secondo gli standard indicati in fase di scrittura software.

Cruise ha ottenuto i permessi per far circolare i suoi robotaxi a inizio 2022: all’inizio solo per i suoi dipendenti, ma ora con possibilità di effettuare corse gratuite per i cittadini, seppur con delle restrizioni: non può andare oltre i 50 km/h, e le auto devono restare ferme in condizioni di bassa visibilità, come la pioggia forte.

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