Per risollevare in non lusinghieri risultati di Polestar negli ultimi anni, il nuovo CEO Michael Lohscheller ha indetto una conferenza stampa in cui ha chiarito che nel 2025 e nei prossimi anni vuole migliorare in maniera significativa i risultati commerciali, finanziari e operativi, e ha annunciato la Polestar 7, il prossimo modello e primo SUV compatto del marchio che sarà anche il primo ad essere costruito in Europa.
Polestar nel 2024 ha visto un anno difficile, che prima ha portato Volvo a sbarazzarsi di ogni sua partecipazione in quella che era la sua scuderia sportiva, e addirittura Geely, che nel frattempo ne ha preso il pieno controllo, a ipotizzare di farla tornare ad essere un sub-brand all’interno di Volvo.
La nuova strategia di Polestar
Lohscheller, subentrato a Thomas Ingenlath, ha annunciato la strategia del marchio, che punta a una crescita annua delle vendite del 30-25% tra 2025 e 2027, con un andamento positivo già nel ’25 e un un miglioramento di margini, costi fissi e capitale circolante dal 2026.
Lohscheller ha inoltre sottolineato la necessità di cambiamenti significativi per trasformare Polestar in un’azienda sostenibile e redditizia. L’espansione del retail e la trasformazione commerciale saranno affiancate da un’ottimizzazione della gamma futura e da una drastica riduzione dei costi.
Inoltre, Polestar prevede un aumento delle entrate derivanti dalla vendita di crediti di CO2, con un impatto significativo sulle finanze dell’azienda a partire dal 2025, un po’ come succede a Tesla.
La Polestar 7 e le altre
Al momento, la Polestar 2 è l’unico modello davvero di successo del marchio (ed ecco perché), tanto che nonostante gli anni il marchio continua a rinnovarla migliorandone prestazioni e, soprattutto, autonomia. Il 2024 ha visto finalmente la commercializzazione delle Polestar 4 (secondo noi problematica) e della Polestar 3, dopo i ritardi nella produzione.
Nel 2025, conosceremo la Gran Turismo Polestar 5, la prima su una piattaforma sviluppata internamente da Polestar nel Regno Unito, e prima auto del marchio con architettura a 800 Volt, a cui seguirà la Polestar 6, la roadster elettrica.
Nuovo, invece, l’annuncio della Polestar 7, SUV compatto premium pensato per fare volumi, e soprattutto il primo modello ad essere prodotto in Europa. Polestar 1, 2 e 4 sono prodotte in Cina (la 4 anche in Corea del Sud), mentre la Polestar 3 è prodotta negli USA insieme alla Volvo EX90.
Non più solo online
Come Lynk & Co, anche Polestar ora punta sui punti vendita fisici, dopo che per i primi anni ha puntato soprattutto a un modello di vendita online.
Ciò significa che i suoi concessionari, i Polestar Space, passeranno da 70 a 130 in Europa e da 36 a 57 in Nord America.