Peugeot 508 Station Wagon – Se fino a 10 anni fa erano la Station Wagon ad essere la prima scelta in ambito familiare, oggi questa funzione è stata man mano sostituita dai SUV. Eppure le case pensano ancora a chi cerca la comodità e il design di una wagon, presentando auto dal design veramente accattivante: o almeno, così ci prova Peugeot.
Siamo andati sulla costa del Portogallo per provare la nuovissima Peugeot 508 Station Wagon, un’auto che nasce per essere spaziosa e che si pone come concorrente di Ford Mondeo, Volvo V60 o Volkswagen Passat Wagon. Vediamo come va.
Nuova Peugeot 508 Station Wagon: allestimenti ed esterni
Ci sono tre allestimenti chiave per questa nuova Peugeot: Active, Allure e GT, ognuno con le proprie caratteristiche ed i propri optional. Tutti, però, presentano le stesse caratteristiche della 508 Standard: infatti troverete le stesse prese d’aria di fianco ai fanali, la stessa griglia frontale, le stesse luci diurne ad artiglio, ormai segno indistinguibile delle nuove Peugeot: è infatti ripreso anche sulla nuova Peugeot 208.
L’aspetto è in generale sportivo, perché il frontale spinge molto in basso dando un’impressione di grande solidità. Ma la sportività si ritrova anche nei fari anteriori molto sottili che sono di serie anche nella versione base. Tuttavia se volete il pacchetto LED vi costerà 1.240 euro, pacchetto che è però incluso nell’allestimento GT.
Con 4,79 metri la Station Wagon è più lunga della berlina di 40 millimetri. Il passo, tuttavia, rimane lo stesso per cui questi 4 centimetri sono a tutto vantaggio del bagagliaio. I cerchi partono da 16 e possono arrivare a 19 pollici: naturalmente quelli da 16 sono di serie, mentre sull’allestimento GT che abbiamo in prova sono di serie quelli da 18 – anche se sul nostro modello sono da 19, che costano 570 euro in più.
Nell’allestimento GT la sportività è data da alcuni dettagli scuri, come gli specchietti retrovisori neri, o le guide del tettuccio in nero lucido; ancora troviamo un frame nero intorno ai finestrini, che sono ovviamente oscurati. Molto dinamica, molto sportiva è la linea del tetto, evidenziata dal frame dei finestrini. Quindi anche se è una familiare presenta un aspetto molto dinamico e sportivo.
I dettagli scuri continuano anche nel posteriore. La cosa più originale è forse la scritta Peugeot posta sotto il lunotto posteriore della 508 anch’esso oscurato, un dettaglio che va a creare un buon punto di rottura sul retro della vettura. E poi salta all’occhio la grande striscia nera che include i fari posteriori, anch’essi neri e sulla nostra auto dotati della tecnologia Full LED.
Il listino della versione base della Peugeot 508 Station Wagon con motore diesel da 130 cavalli parte da 31.630 euro, prezzo che la rende molto competitiva.
Peugeot 508 Station Wagon: interni e dotazione
Della 508 sono poi meravigliosi gli interni, fatti di ottimi materiali ben assemblati e ben organizzati. Immancabile ormai il cosiddetto i-Cockpit, qui presentato in una versione aggiornata che però lascia sempre il volante molto piccolo, molto abbassato e che “costringe” a guardare sopra il volante per vedere il cruscotto, in maniera del tutto diversa rispetto alla concorrenza. Certo, serve un po’ di abitudine, ma poi tutto diventa comodo e buono.
Oltre a due portabicchieri tunnel centrale, sulla 508 c’è sia un piccolo compartimento di fianco alla leva del cambio, sia il classico vano posto sotto il bracciolo. Ci sono delle “tasche” anche nelle portiere, che sembrano un po’ strette ma che in realtà hanno sufficiente spazio. La Peugeot 508 Station Wagon è molto ben equipaggiata, e anche l’allestimento base Active include il cockpit digitale da 12.3 pollici, il sistema Traffic Alert, il lane assist e anche il cruise control (giusto per citarne alcuni).
Oltre al cockpit completamente digitale, c’è anche un display touch da 8 pollici qui al centro dell’auto (10” sulla versione Allure). L’unico modo per “riempire” questo schermo, tuttavia, è aggiungere alla lista degli optional il Navigatore 3D. Uno degli assi nella manica dell’optional Driver Assistance Systems della 508 è la cosiddetta Visione Notturna, un sistema dotato di camera a infrarossi rileva esseri viventi di fronte al veicolo fino ad una distanza di 200 metri.
Comfort di bordo della Peugeot 508 Station Wagon
La 508 Station Wagon vi dà sempre la sensazione di avere tutto sotto controllo. Lo sterzo è abbastanza preciso, e il lavoro combinato di sospensioni e freni è davvero buono . Un po’ da rivedere le tre modalità di guida, Eco, Sport e Comfort, che sinceramente non presentano grandi differenze tra loro. Le uniche cose che cambiano sono le sospensioni, che diventano più morbide quando guidate in Comfort, e il fatto che l’auto dà più gas se guidiamo in Sport. Ma, comunque, anche se cambiate in Sport la macchina non passa dall’essere comoda a sportiva.
La 508 Station Wagon offre 530 litri di capienza massima del bagagliaio, con i sedili posteriori ancora in piedi, che diventano 1780 abbattendo il divano posteriore, un risultato direi in linea con la concorrenza. Lo spazio interno davanti è molto buono, con la posizione di guida sempre comoda, i sedili morbidi ma comunque che offrono supporto. Rimane un po’ atipica la seduta, proprio a causa della posizione del volante, ma per il resto la macchina è comoda anche nei lunghi viaggi.
La questione cambia dietro (almeno per chi è alto come me o Lars, quindi poco meno di 2 metri) perché la seduta è stretta, non c’è abbastanza spazio per le ginocchia che infatti non riescono a starci dietro al sedile. C’è spazio per la testa, ma la vista è un po’ “tagliata” a causa del montante. Comunque noi non rappresentiamo la media, quindi se davanti guida una persona alta “normale” (diciamo fino a 1,80) andrebbe più avanti col sedile, e di conseguenza chi è alto potrebbe stare più comodamente.
Peugeot 508 Station Wagon: Motorizzazioni e consumi
Ci sono 5 diverse motorizzazioni disponibili per la nuova 508 Station Wagon: due benzina 1.6 da 180 da 225 cavalli (quest’ultimo protagonista della nostra prova) entrambi con di serie cambio automatico a 8 rapporti. E poi ci sono tre versioni diesel, la più piccola è un 1.5 da 130 cavalli con cambio manuale a 6 marce o automatico a 8. Gli altri due sono diesel 2.0 che offrono 160 o 180 cavalli con cambio automatico 8 marce.
Nel nostro test abbiamo in prova il 1.6 benzina da 225 cavalli e coppia massima di 300 n/m. Il motore è accoppiato di serie, ad un cambio automatico a 8marce e questo pacchetto funziona davvero molto bene. L’auto si guida con una mano sola (tranquilli, è un modo di dire…) è silenziosa, è semplice da guidare ma allo stesso tempo dona potenza sufficiente anche per una guida un po’ più sportiva. Se volete guidare in modo sportivo il cambio a 8 marce automatico deve lavorare molto per fornire la potenza che state cercando. Diciamo che, riguardo al motore, questa è l’unica cosa un po’ sottotono.
Peugeot dichiara consumi di 5,7 litri ogni 100 km. Certo noi, nel test, non abbiamo guidato in maniera “normale” per il fatto di doverci fermare per le riprese e via dicendo. Però è anche vero che nei momenti di guida abbiamo sfiorato i 10 litri: la differenza rispetto a quanto dichiarato è notevole.
Comunque, la casa del Leone sta lavorando all’elettrificazione della sua flotta per cui dovrebbe esserci una variante Ibrida plug-In della Peugeot 508, che sarà presentata a fine 2019.
Test in collaborazione con Lars Hoenkhaus