Carlos Tavares ha rassegnato improvvisamente le dimissioni da CEO di Stellantis, segnando un momento di forte instabilità per la casa automobilistica. La decisione è arrivata dopo settimane di crescenti tensioni con il consiglio di amministrazione, insoddisfatto per gli obiettivi ritenuti irrealistici in termini di vendite e tagli ai costi.
Fonti vicine alla vicenda, citate da Reuters, hanno spiegato che il consiglio ha voluto unanimemente le dimissioni di Tavares, deluso anche dai suoi rapporti conflittuali con fornitori, concessionari e sindacati.
“A novembre qualcosa si è rotto”, ha dichiarato una fonte interna.
Un rapporto deteriorato con il consiglio
Carlos Tavares ha guidato Stellantis fin dalla sua nascita nel 2021, frutto della fusione tra Fiat Chrysler e il gruppo PSA. Tuttavia, negli ultimi mesi il suo rapporto con i membri del consiglio si è deteriorato rapidamente.
Secondo quanto riportato, durante le riunioni di novembre, il CEO avrebbe risposto in modo brusco alle domande dei membri del consiglio, affermando:
“Non interferite con il mio lavoro, non sono affari vostri”.
Questa posizione, unita alla crescente insoddisfazione per le sue strategie, ha portato il consiglio a prendere una decisione drastica.
Strategie ritenute insostenibili
Le divergenze hanno riguardato principalmente gli obiettivi fissati da Tavares per Stellantis. Tra questi, l’intenzione di portare le vendite di auto elettriche al 21% entro il 2025, partendo dall’attuale 12%. Questo traguardo, considerato irrealizzabile, avrebbe richiesto una drastica riduzione delle vendite di auto con motore a combustione, con rischi importanti per l’azienda.
Inoltre, Tavares avrebbe proposto ulteriori tagli ai costi in Europa, nonostante questi fossero già stati portati al minimo. A questo punto pare siano nati i timori del consiglio per una direzione che potuto compromettere la capacità operativa di Stellantis, aggravando le difficoltà già presenti nel mercato.
Anche la gestione dei rapporti con i fornitori sarebbe stato un elemento critico. Tavares ha sostituito molti fornitori storici per ridurre i costi, ma questa scelta ha causato interruzioni nella produzione.
“Non si può semplicemente dire ‘sei fuori’ ai fornitori di lunga data”, ha spiegato una fonte. “Questo mette a rischio la capacità di produrre auto”.
Gli obiettivi del nuovo CEO Stellantis
Le dimissioni di Carlos Tavares lasciano Stellantis senza un successore immediato, in un momento di grande difficoltà. L’azienda deve affrontare diverse problematice, tra cui scorte in eccesso negli Stati Uniti, un calo delle quote di mercato in Europa e la crescente concorrenza dei produttori cinesi di auto elettriche.
A complicare il quadro, si aggiungono le nuove normative europee sulle emissioni e le politiche di mercato in evoluzione negli Stati Uniti. Il prossimo CEO dovrà affrontare un compito complesso: garantire la stabilità del gruppo e ripristinare la fiducia di investitori e partner commerciali.
