Si parla già di incentivi per il prossimo anno, ma il governo questa volta sembra avere una strategia pluriennale
Finalmente anche l’Italia sembra possa avere una strategia di incentivi a lungo termine, come emerge dal tavolo automotive organizzato dal Mimit e presieduto dal Ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso.
@quotidianomotori Al tavolo automotive indetto dal Mimit, dove si è parlato anche di produttori cinesi che apriranno stabilimenti in Italia, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è soffermato sugli incentivi, affermando che il piano approvato “non ha corrisposto all’aumento che noi ci aspettavamo, che avevamo concordato, della produzione in Italia“. Secondo il Ministro, non si è trattato di un fallimento in toto, ma l’obiettivo non è stato raggiunto. Per questo il governo si dice pronto ad apportare sostanziali modifiche già dal 2025. #italia #autoitaliane #governoitaliano #governomeloni #madeinitaly #incentivi #automobili #politica #perte #notizie ♬ original sound – Quotidiano Motori
Durante l’evento, si sono toccati diversi aspetti tra cui l’andamento degli ultimi fondi stanziati. Secondo il governo, non sono stati un fallimento ma in particolare non si è raggiunto uno dei cinque obiettivi fissati, quello dell’aumento della produzione in Italia.
Come saranno i prossimi incentivi
A sostegno della tesi del buon andamento dei fondi, Urso cita la rapidità con cui si sono esauriti quelli destinati alle auto elettriche. Del resto, il governo ritiene che quattro obiettivi siano stati raggiunti, ovvero: sostenere le fasce meno abbienti, sostenere la transizione energetica, e sostenere le persone fisiche. Il quinto obiettivo, quello che avrebbe voluto un aumento della produzione in Italia, non è stato raggiunto.
Per questo, le prime anticipazioni sui prossimi incentivi sembrano guardare molto a quanto succede in Francia, perché i soldi saranno destinati a vetture prodotte in Italia o in Europa, o che abbiano in gran parte componentistica italiana.
Non solo, per la prima volta si parla anche di pianificazione pluriennale delle risorse, con un vero e proprio fondo automotive. Nel 2025, si prevede di mettere a disposizione 750 milioni di euro, e poi un miliardo l’anno dal 2026 al 2030, come avviene nella maggior parte degli altri paesi.
Si tratta solo di anticipazioni, conosceremo più dettagli e il concretizzarsi dei nuovi fondi in autunno, quando dovrà essere approvata la legge di bilancio.