I “pentiti” di Tesla e le vendite che crollano in Europa

Le vendite di Tesla sono letteralmente crollate a inizio 2025, con un -47,7% dovuto alla stagionalità, alla nuova Model Y e soprattutto a Musk

L’ascesa politica di Elon Musk si sta accompagnando a un vero e proprio crollo delle vendite, e della reputazione, nel Vecchio Continente. La Tesla Model Y è ancora l’elettrica più venduta in Europa e la quarta in generale, ma in forte calo rispetto al 2023 (-17%), e con un 2025 che inizia ancora peggio, segnando un crollo del -47.7% rispetto a gennaio 2024.

Il crollo è dovuto anche all’età di un modello che è stato appena sostituito, ma le scelte e la personalità sempre più controversa di Musk non aiutano. Tanto che nelle “roccaforti” del marchio, ovvero nei Paesi Nordici dove le elettriche continuano ad aumentare, il marchio americano ha conosciuto il calo più consistente.

“L’ho comprata prima che impazzisse”

Se vi capita di andare in giro in auto a Copenhagen, Aarhus, Stoccolma, Oslo o altre città di Danimarca, Svezia e Norvegia, non è più così raro imbattersi in una Tesla che sul posteriore recita: “I bought it before Elon went crazy” (ovvero: “l’ho comprata prima che Elon impazzisse“). Questi adesivi, va detto, sono cominciati a circolare ben prima che Musk sostenesse così pubblicamente Donald Trump, ma già da quando ha comprato X ed è diventato tristemente noto per il modo in cui tratta i collaboratori.

Inoltre, va detto, Elon Musk si è inimicato il Nord Europa nell’autunno del 2023, quando un forte sciopero scoppiato in Svezia si è poi propagato anche in Danimarca, Norvegia e Finlandia contro un Presidente non intenzionato a rispettare le leggi del lavoro locali, e calmatosi solamente quando il Fondo Sovrano Norvegese, uno degli azionisti principali di Tesla, ha minacciato di ritirare soldi e partecipazione.

Parlando di numeri, Tesla ha visto le immatricolazioni calare ovunque. Come riporta Electrek, il Regno Unito è quello con la performance migliore: “solo” un -18,2% a gennaio 2025 rispetto a gennaio 2024. E il Regno Unito è uno dei pochi Paesi europei dove le auto elettriche vendono.

Continuando, nella Norvegia che ha visto nel 2024 il sorpasso delle elettriche sulle ICE nel parco totale circolante, il calo è stato del -40,2%. In Danimarca, secondo mercato europeo per le BEV dopo la Norvegia (ci sono state punte del 63% negli ultimi mesi del 2024), si è visto un -40,9%; in Svezia del -46,0%, complice qui anche la fine degli incentivi, tolti dal governo, e la situazione difficile in generale dell’economia svedese.

I risultati peggiori, però, si sono visti in Francia e Spagna, dove Tesla ha riscontrato rispettivamente un -63,4% e un -75.4%. Solo in Italia c’è stata una leggera crescita dell’1%, ma si parla di numeri piccoli perché piccolo è il mercato elettrico del Bel Paese.

Ecco i dati di vendita di Tesla nei principali mercati europei a gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024:

PaeseJan-25Jan-24% YoY
UK1.2931.581-18,2%
Francia1.1413.118-63,4%
Paesi Bassi9261.610-42,5%
Norvegia6631.109-40,2%
Spagna2691.094-75,4%
Svezia394730-46,0%
Danimarca451763-40,9%
Portogallo380551-31,0%
Totale5.51710.556-47,7%

La nuova Model Y potrebbe non bastare

Secondo diversi analisti , il calo delle vendite di Tesla non è attribuibile a un solo fattore, ma a una combinazione di elementi che stanno incidendo negativamente sulla percezione del marchio e sulle sue vendite.

Sicuramente, però, la figura di Elon Musk non aiuta. La sua reputazione non ha mai raggiunto punti così bassi, e questo principalmente per il suo continuo impicciarsi nelle questioni politiche europee: lo ha fatto con l’Italia, ma per esempio anche con la Danimarca sulla questione Groenlandese, scrivendo che spera che i groenlandesi si sentano americani. Non è un caso che a Musk, e quindi a Donald Trump, interessi così tanto l’isola artica, considerando il numero di terre rare di cui dispone nel suo sottosuolo.

elon musk EU
Image: QM AI

Altre cause potrebbero essere dovute alla stagionalità: il primo trimestre dell’anno è in effetti sempre stato difficile per l’azienda, che tende a liquidare le sue scorte nel quarto trimestre per migliorare i risultati finanziari a fine anno, lasciando poche vetture disponibile all’inizio. Tuttavia, anche nel Q1 2023 la situazione era simile, ma i dati di vendita non avevano registrato un crollo così importante.

Inoltre, c’è da considerare la transizione verso la nuova versione della Tesla Model Y, il veicolo più venduto del marchio. Questo aggiornamento ha comportato una riduzione della produzione e della disponibilità nei primi mesi del 2025, incidendo sulle consegne.

Ma se alcuni esperti ritengono che la nuova Model Y potrebbe contribuire a risollevare le vendite nella seconda metà dell’anno, ma il danno alla reputazione di Tesla, legato alla figura di Elon Musk, potrebbe avere effetti più duraturi.

Il 2024 è stato già un anno difficile per Tesla nel mercato europeo, e il 2025 sembra essere iniziato nel peggiore dei modi. Nel 2024, l’azienda ha consegnato circa 325.000 veicoli in Europa. Se il trend negativo dovesse continuare, il numero totale per il 2025 potrebbe scendere sotto i 300.000.

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