Come ogni primavera, anche nel 2025 torna l’ora legale. L’appuntamento è fissato per questa notte, ovvero tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Alle 2:00 del mattino sarà necessario spostare le lancette avanti di un’ora, che segneranno così le 3:00.
Dispositivi elettronici e orologi: cosa fare
Per la maggior parte degli utenti, il cambio sarà automatico. Smartphone, computer, tablet e molti altri dispositivi elettronici aggiornano l’orario senza bisogno di interventi.
Diverso è il caso degli orologi analogici o digitali non connessi, per i quali sarà necessario regolare manualmente l’orario, spostando le lancette avanti di 60 minuti.
Gli effetti del cambio d’ora sul nostro organismo
Il passaggio all’ora legale significa dormire un’ora in meno nella notte del cambio. Per alcuni, questo piccolo spostamento può causare nei giorni successivi sintomi lievi ma fastidiosi, come “Stanchezza generale, difficoltà di concentrazione e sbalzi d’umore sono reazioni comuni, ma temporanee. L’organismo si adatta in breve tempo”, spiegano i medici.
Perché esiste l’ora legale
L’ora legale è nata con l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo della luce solare durante la giornata, riducendo la necessità di illuminazione artificiale. Nei sette mesi in cui è in vigore, si registra una riduzione dei consumi energetici, con vantaggi anche dal punto di vista economico.
L’Europa e il possibile addio al cambio d’ora
Da anni in Europa si discute della possibilità di abolire il cambio stagionale dell’ora. La proposta prevede che ogni Paese possa scegliere se adottare in modo permanente l’ora legale o quella solare. Le divergenze tra gli Stati membri e la necessità di una decisione coordinata a livello comunitario hanno rallentato il processo.
Nel frattempo, il cambio d’ora continuerà a essere applicato come sempre. Dopo questo weekend, le giornate inizieranno ad allungarsi sensibilmente. Un passaggio che, al di là dell’ora in meno di sonno, segna simbolicamente l’ingresso nella bella stagione.
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