Roberto Parodi critica il costo dell’elettricità per le auto elettriche, confrontandolo con quello del diesel. Sostiene che i costi delle ricariche aumenteranno in futuro e che le accise sui carburanti saranno trasferite sulle colonnine di ricarica.
Sempre contro corrente, anche quando si parla di… corrente elettrica. Roberto Parodi è un personaggio che non le manda a dire, e quando trova qualcosa che non gli torna, va direttamente al punto.
Ma cosa è successo? Tutto nasce da un video di Gabriele Arestivo su Youtube, nominato da Parodi come “il tipo”, nel quale racconta quando ha speso per un viaggio dalla Liguria fino in Croazia e ritorno a Milano a bordo di una Polestar.
Ebbene, il Parodi ha preso la palla al balzo per demolire completamente il senso del video, ovvero il costo dell’elettricità.
Ma cosa dice Parodi? In pratica confronta il viaggio con effettuato con la Polestar con uno, ipotetico, effettuato con la Range Rover diesel, affettuosamente chiamata “il naftone”:
Questo tipo, seguitelo perché è interessante, parla del suo viaggio dalla Liguria alla Croazia sulla sua macchina a pile.
Ha sempre ricaricato alle colonnine fast con qualche ricarica lenta. Ha fatto 1270 km andando a 120 km all’ora, pagando un totale di 187 euro. Dagli 85 centesimi al kilowattora di b-charge, free to x in autostrada e 74 centesimi di Ionity in Croazia.
Facciamo il paragone con il naftone, sono 1270 km. Facendo 12 con un litro sono 105 litri di nafta, a 1,80 euro fanno 190 euro. La macchina a pile ha speso come il naftone, auto di 40 anni da 2 tonnellate e mezzo, 4×4 sempre in presa e il coefficiente aerodinamico di un blocco di cemento (che potete comprare tranquillamente al Brico). Senza considerare il tempo perso alle colonnine lì a fare sudoku, lavorando all’uncinetto e altri passatempi ecosostenibili.
Non vorrei infierire, ma se avessi usato una macchina diesel di oggi, che fa tranquillamente 18 con un litro, avrebbe speso ancora meno, 127 euro, quindi 60 euro in meno.
Il tipo si focalizza sul costo delle ricariche, ma ho brutte notizie per lui. Le cose in futuro andranno molto peggio. E sì perché se in Italia i veicoli elettrici dovessero aumentare tanto quanto vogliono Beppe Sala e gli amici di Strasburgo, infatti in Italia non produrremo energia sufficiente per uno switch energetico di questa parte.
Ma le famose accise su benzina e gasolio sarebbero magicamente traslate sulle colonnine con effetti devastanti del prezzo. Come già sta capitando in Olanda e Norvegia. Quindi sulle vostre Tesla, oltre al sudoku, l’immaginetta di Elon Musk e di Xi Jinping che vi ringraziano, quella dei poveri africani che si calano nelle miniere di cobalto, portatevi dietro anche un bel flaconcino…
Ora, è evidente che si tratta di opinioni completamente diverse, che ospitiamo volentieri perchè stimolano il dibattito. Probabilmente la verità sta in mezzo, ma non sta a noi tifare per uno o per l’altro. Sicuramente in passato abbiamo bacchettato l’UE, non ultima la questione del battery swap, così come, in anticipo su tutti gli altri, la decisione di imporre la vendita del solo elettrico nel 2035.
Se volete farci sapere cosa ne pensate, l’area commenti è a vostra disposizione.
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